di Giuseppe Di Marco
Un’area per spettacoli con capienza compresa fra 700 e 800 posti: è questa una delle ipotesi prese in considerazione per la riqualificazione dell’ex Ballarin, e in particolar modo della parte nord.
Tecnici e amministratori del Comune sambenedettese, durante l’estate, dovrebbero tornare a confrontarsi l’archistar Guido Canali per capire come abbia intenzione di rimodulare l’idea progettuale inizialmente proposta, adeguandola alle esigenze emerse durante l’operazione.
Lo stanziamento attuale – 2,7 milioni, più 800.000 euro recentemente previsti – serviranno a completare il progetto andato a bando lo scorso luglio, e quindi verranno impiegati principalmente per la porzione sud dell’ex stadio. La metà campo nord, invece, rimane un’incognita. Per intervenire qui, dovrebbe essere necessario un ulteriore investimento, per un secondo lotto di lavori.
Tra le altre cose, bisogna capire come utilizzare i 450.000 euro messi a disposizione dalla Fondazione Carisap. L’idea sarebbe, per realizzare qualcosa di riconducibile alla Fondazione, di fare un’area per spettacoli utilizzando parte della porzione nord. Uno spazio che non richiederebbe strutture in muratura né in acciaio, e che potrebbe ospitare manifestazioni di dimensioni ridotte. La prima cosa che viene in mente è un rialzo “naturale” da cui poter assistere agli eventi di volta in volta organizzati.
Al momento queste non sono altro che ipotesi: il compito di rivisitare l’idea progettuale spetta a Canali, con cui il vertice di Viale De Gasperi dovrà nuovamente incontrarsi a breve.
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