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Serve altro tempo per i lavori in Medicina d’Urgenza, Natalini: «Necessaria un’opera preliminare più lunga»

SAN BENEDETTO - La dg dell'Ast di Ascoli Piceno precisa che i posti letto temporaneamente ridotti sono quelli di osservazione breve intensiva: «I ricoveri in Murg, infatti, sono aumentati rispetto all'anno scorso»
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L’ospedale “Madonna del Soccorso”; in alto a destra, il direttore dell’Ast Picena Nicoletta Natalini

 

di Giuseppe Di Marco

 

Ci vorrà altro tempo, prima che vengano portati a termine i lavori alla Medicina d’Urgenza dell’ospedale “Madonna del Soccorso”. Sì, ma quanto? La deadline non è ancora stata fissata, ma a rendere conto di quanto fatto finora è il direttore generale dell’Ast di Ascoli PicenoNicoletta Natalini.

 

«I lavori stanno andando avanti, ma non siamo arrivati alla conclusione – afferma la dg – Un conto è fare un lavoro dall’inizio alla fine, un altro conto è farne una parte e poi ripartire. Chi ha preso l’appalto della seconda parte si è ritrovato una situazione che ha reso necessario un lavoro preliminare più lungo. Quindi non c’è nessun problema particolare: semplicemente, la ditta che ci deve lavorare ha dovuto impiegare più tempo prima di riuscire a partire effettivamente».

 

A gennaio, era stato ipotizzato un periodo di cinque o massimo sei mesi per il completamento dell’intervento ai flussi d’aria. A fine luglio, però, ancora non è chiaro quando tutto verrà riportato nelle condizioni precedenti.

 

«Vorrei comunque a precisare – aggiunge Natalini – che i posti letto in Murg dove stiamo facendo i lavori sono cinque, ma oggi è attivo lo stesso numero di posti: non è che noi abbiamo chiuso i posti letto. Quello che è calato è il numero di posti letto in osservazione breve intensiva, tant’è che i ricoveri della Murg sono di più dell’anno scorso. Non appena saranno finiti i lavori, i posti letto saranno riutilizzati. Si tratta di posti letto ad alta intensità e non è possibile utilizzarli se non per ricoveri ad alta intensità. Sicuramente non per la lungodegenza».


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