di Giuseppe Di Marco
Il Centro “Biancazzurro” verrà accreditato come residenza per la disabilità gravissima? E’ quanto hanno chiesto Aurora Bottiglieri e Paolo Canducci durante il question time del 24 luglio. La richiesta proviene da numerose famiglie, che peraltro hanno partecipato alla seduta consiliare.
Nello specifico, il “Biancazzurro” ha da tempo avviato l’iter per l’accreditamento, ma i due consiglieri di centrosinistra hanno sottolineato che tale passaggio «non risulta ad oggi ancora concesso dalla Regione Marche».
«L’Ast – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – mi ha risposto che l’accreditamento non è ancora concluso, ma che il riconoscimento di posti autorizzati permette già oggi il loro utilizzo in regime privato sulla base della esclusiva volontà del gestore che, per quanto noto, potrebbe già dare risposta ad alcune famiglie che hanno espresso l’interesse per questa tipologia di soluzione. Ho avuto modo di parlare con diverse famiglie che hanno problemi molto gravi e di conseguenza ci siamo fatti portavoce dei loro disagi. Successivamente potremo studiare soluzioni e progettualità mirate alle famiglie per inserire all’interno della struttura persone con patologie gravissime. È un impegno che questa amministrazione si prende sin da oggi».
Parole che non sono affatto piaciute alla minoranza. «Avete presenti i costi di un regime privato? – ha risposto la Bottiglieri – Questa Amministrazione apra un fondo sociale per aiutare i genitori a pagare la retta. Le famiglie aumenteranno e le necessità si ripresenteranno anche in futuro: questa amministrazione spero se ne prenda carico, anche perché possiamo vantare un avanzo di bilancio estremamente positivo. Facciamo una delegazione, assieme ai familiari, per andare a parlare direttamente con il presidente Acquaroli».
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