Il prefetto di Ascoli, Sante Copponi, ha presieduto la riunione periodica dell’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali causati dall’eccesso di velocità. Il confronto tra i dati del primo e del secondo semestre del 2023 ha rivelato un incremento generale del 27% degli incidenti totali. In dettaglio, gli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale sono aumentati dell’11,6%, quelli segnalati dall’Arma dei Carabinieri del 33,5% e quelli dalle Polizie Locali del 33%.
Nonostante l’aumento degli incidenti, il numero dei decessi è diminuito del 40%, passando da 10 a 6, mentre i feriti sono aumentati del 28,9%. Complessivamente, su 784 incidenti stradali, si sono contati 6 decessi e 472 feriti. Il 70% degli incidenti si è verificato in centro abitato. Sono state riscontrate 33 violazioni dell’articolo 186 del Codice della Strada per guida in stato di ebbrezza alcolica e 5 violazioni dell’articolo 187 per assunzione di stupefacenti, con alcuni conducenti trovati sia ubriachi che sotto l’effetto di droghe.
Durante la riunione, sono stati presentati i contenuti del decreto del Ministero dei Trasporti dell’11 aprile, che specifica le modalità di collocazione e uso dei dispositivi per il rilevamento a distanza delle violazioni dei limiti di velocità previsti dall’articolo 142 del Codice della Strada. È stato sottolineato che queste disposizioni non si applicano alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento presidiate, per le quali è prevista la contestazione immediata.
Il rilevamento a distanza continuerà ad essere effettuato su autostrade e strade extraurbane principali. Per altre strade, il rilevamento a distanza sarà consentito solo sui tratti individuati dal Prefetto, in conformità all’articolo 4 del decreto legge n. 121 del 2002 e secondo i criteri della pianificazione operativa provinciale, concordata in sede di Conferenza Provinciale Permanente come previsto dall’articolo 11 del decreto legislativo n. 300 del 1999. Questa norma si applica ai dispositivi di nuova installazione e a quelli già esistenti alla data di entrata in vigore del decreto. Il Prefetto emanerà una direttiva per definire le modalità di monitoraggio delle postazioni operative nella provincia, in conformità alla normativa vigente.
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