Leopoldo Wick, l’ infermiere assolto per le morti sospette alla RSA di Offida, è stato sospeso dal servizio per 11 giorni senza retribuzione dall’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli. Questa sanzione è dovuta a una condanna definitiva per peculato emessa dal giudice Rita De Angelis nel febbraio 2021, successivamente confermata dalla Cassazione. Wick era stato trovato in possesso di materiale sanitario della RSA, come lacci emostatici, cateteri e siringhe, che aveva indebitamente sottratto dalla struttura dove lavorava.
Dopo l’assoluzione in secondo grado per le morti sospette, Wick è stato reintegrato in servizio, ma con mansioni che non lo pongono a contatto diretto con il pubblico. La vicenda delle morti sospette avrà un momento cruciale il 3 ottobre prossimo, quando la Corte di Cassazione dovrà decidere se confermare l’assoluzione o rinviare il caso alla Corte d’Assise d’Appello di Perugia.
Il procuratore generale di Ancona, Roberto Rossi, ha presentato un ricorso di 17 pagine alla Cassazione, chiedendo l’annullamento della sentenza assolutoria per i reati di omicidio in danno di Lucia Bartolomei, Vincenzo Gabrielli, Domenica Grilli, Luigi Salvucci, Maria Antonietta Valentini e Teresa Vagnoni, e per il tentato omicidio di Giuseppina Cameli. Anche le parti civili si sono associate al ricorso della Procura generale di Ancona. La decisione della Cassazione sarà determinante per il futuro giudiziario di Leopoldo Wick.
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