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MArCHESTORIE: con “il dono dell’Infinito” presentata alla Camera dei deputati la quarta edizione

EVENTO - Il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini: «L’aspetto centrale e vincente di MArCHESTORIE è la capacità di connettere in modo forte l’evento culturale con il luogo che lo ospita, valorizzando così il patrimonio immateriale di tradizioni, leggende, bellezze che caratterizzano i vari borghi, dalla montagna alla costa. Il successo del festival è evidente nei numeri, una crescita costante di anno in anno, che coinvolge in modo sempre più capillare il territorio marchigiano. Si passa quest’anno da 3 a 6 settimane di programmazione, da 51 a 79 Comuni coinvolti. Un segno evidente che si lavora nella giusta direzione e che la rassegna ha straordinari margini di crescita»
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In foto: Andrea Agostini (pres. Fondazione Marche Cultura; Giorgia Latini (vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati): Chiara Biondi (assessore alla Cultura Regione Marche): Francesco Gesualdi (direttore Fondazione Marche Cultura) e alcuni dei sindaci e degli artisti dei comuni coinvolti.

È stata presentata oggi alla Camera dei Deputati la quarta edizione del festival MArCHESTORIE, intitolata “Marche, il dono dell’Infinito” che si terrà dal 9 agosto al 15 settembre 2024 in 79 suggestivi borghi marchigiani per celebrare la ricca tradizione poetica e culturale della regione, mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi, da sempre fonte d’ispirazione. 

«Questo nuovo format, che porta una nuova linfa vitale e una connotazione innovativa al festival, è sostenuto – fanno sapere dalla Fondazione Marche Cultura  – dalla Regione Marche e gestito dalla Fondazione Marche Cultura e Amat, con il patrocinio di Enit e della Camera di Commercio delle Marche. I visitatori potranno esplorare i borghi attraverso un racconto poetico che svela non solo la loro bellezza ma anche l’anima delle Marche».

Il “dono della poesia” è un concetto centrale del festival, poiché questa forma d’arte offre una comunicazione profonda e universale che connette le persone attraverso emozioni ed esperienze. Essa rappresenta una traccia di infinito, permettendo di esplorare il mondo in modo più profondo. Lo scambio poetico durante il festival crea legami duraturi e arricchisce sia chi riceve sia chi offre, alimentando una connessione tra le persone e i luoghi.

In questo contesto, il festival sottolinea la straordinaria ricchezza culturale di una terra da sempre legata alla poesia, capace di ispirare figure illustri come Giacomo Leopardi e Cecco d’Ascoli, insieme a scrittori del Novecento come Paolo Volponi, Franco Scataglini, Remo Pagnanelli e Antonio Santori. Non mancano voci contemporanee che arricchiscono il panorama culturale del territorio, tra cui Scarabicchi, Piersanti, D’Elia, De Signoribus, Cesari, Davoli e Mancinelli. Al centro anche la critica poetica di Carlo Bo e le interazioni tra poesia e arti visive, rappresentate da Giacomelli, Cucchi, Giuliani e altri.

«Sono 79 i Comuni coinvolti, in forma singola o in una strategica alleanza in rete, grazie – si legge nella nota della Fondazione Marche Cultura – ad un bando predisposto dalla Regione Marche per un viaggio culturale straordinario. Per oltre un mese, dal 9 agosto al 15 settembre, turisti e visitatori potranno esplorare i piccoli centri marchigiani del cratere del sisma, della dorsale appenninica e della costa, dove troveranno un’offerta di eventi innovativi, inclusi atelier di poesia, performance poetiche e residenze d’autore. Queste iniziative non solo promuoveranno la poesia come forma d’arte accessibile e inclusiva ma rafforzeranno l’identità culturale delle Marche, rendendole protagoniste di un’esperienza culturale unica». 

Oltre agli eventi principali, saranno organizzate forme di intrattenimento collaterali per valorizzare i diversi aspetti della vita e della storia dei borghi coinvolti. A questo si affiancherà l’apertura dei luoghi della cultura delle Marche: chiese e palazzi storici, teatri, biblioteche, musei e collezioni ma anche negozi e ristoranti. Previste inoltre visite guidate, mostre, degustazioni di prodotti tipici, appuntamenti enogastronomici e mercatini dell’artigianato.

La quarta edizione del Festival verrà presentata pubblicamente nel corso di due serate dal titolo “MArCHESTORIE Show” che si terranno il 4 e 5 agosto, rispettivamente a San Benedetto del Tronto e a Senigallia.  

In foto da sinistra a destra: Andrea Agostini (pres. Fondazione Marche Cultura; Giorgia Latini
(vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati): Chiara Biondi (assessore
alla Cultura Regione Marche): Francesco Gesualdi (direttore Fondazione Marche Cultura).

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi questa mattina presso la Camera dei Deputati, erano presenti la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Giorgia Latini, l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi, il presidente e il direttore della Fondazione Marche Cultura rispettivamente Andrea Agostini e Francesco Gesualdi e in collegamento Paolo Notari, direttore artistico del festival insieme a Davide Rondoni. 

«Le oltre 30mila presenze nell’ultima edizione – ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Giorgia Latini – rappresentano un punto di partenza importante. I borghi marchigiani si riscoprono grandi attrattori. MArCHESTORIE è stato ideato quando ero assessore regionale, ed è oggi un esempio virtuoso di come si debba lavorare per non disperdere le tradizioni, le nostre radici, appassionando i visitatori con le tante storie e formare le comunità. L’idea al centro di MArCHESTORIE è quella di valorizzare i borghi e le aree interne. Attraverso il racconto e le diverse forme espressive riusciamo a comporre un unico grande affresco in grado di rappresentare le peculiarità delle nostre Marche. È la strategia giusta per la crescita culturale e turistica del territorio, volta a valorizzare le tante ricchezze delle nostre terre».

«“Marche, il dono dell’infinito’, una nuova linfa vitale e una nuova connotazione per il festival MArCHESTORIE – ha affermato l’assessore alla Cultura, Chiara Biondiuna celebrazione unica della poesia nei nostri splendidi borghi. Le Marche sono storicamente un territorio dove i grandi poeti hanno trovato ispirazione nella bellezza senza tempo delle mura storiche regalandoci versi che hanno attraversato i secoli. Quest’anno abbiamo voluto dare al festival una nuova specificità per elevare il suo valore culturale. Con una visione ampia e inclusiva, poniamo l’accento sulla poesia come mezzo per raccontare e celebrare i nostri borghi che si distinguono per la loro bellezza rara e unica». Un plauso poi ai 79 Comuni che hanno partecipato «e che, novità di questa quarta edizione, sono stati tutti ammessi per i loro progetti di elevata qualità e livello. Tra gli obiettivi di questa Giunta anche quello di intercettare i turisti grazie a un festival che non solo rende omaggio ai poeti del passato e del presente, ma promuove i nostri borghi come destinazioni di attrazione turistica. Questi luoghi incantevoli, con il loro fascino ineguagliabile, continuano a ispirare e a meravigliare, offrendo un’esperienza culturale e poetica senza pari. Rivolgiamo un invito ai turisti e ai marchigiani a partecipare a questa celebrazione della poesia e della bellezza per riscoprire insieme il nostro patrimonio culturale e le infinite storie che i nostri borghi hanno da raccontare».

«L’aspetto centrale e vincente di MArCHESTORIE – commenta il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostiniè la capacità di connettere in modo forte l’evento culturale con il luogo che lo ospita, valorizzando così il patrimonio immateriale di tradizioni, leggende, bellezze che caratterizzano i vari borghi, dalla montagna alla costa. Il successo del festival è evidente nei numeri, una crescita costante di anno in anno, che coinvolge in modo sempre più capillare il territorio marchigiano. Si passa quest’anno da 3 a 6 settimane di programmazione, da 51 a 79 Comuni coinvolti. Un segno evidente che si lavora nella giusta direzione e che la rassegna ha straordinari margini di crescita».

«Enfatizzare il ruolo della poesia nelle relazioni umane attraverso una manifestazione diffusa sul territorio è un atto di grande coraggio, – sottolinea il direttore di Fondazione Marche Cultura, Francesco Gesualdi – soprattutto in un mondo dove la poesia sembra scomparsa. ‘Il dono dell’Infinito’ rappresenta la poesia come dono di sensibilità e connessione tra le persone. L’assessore e la Regione hanno dimostrato coraggio nel promuovere questa iniziativa, e spero che molti giovani partecipino. La poesia può ingentilire le persone in un momento di aggressività e violenza, rendendo questo evento un importante atto civile e culturale che merita tutto il nostro supporto. Come Fondazione, ci impegneremo a garantire il successo della manifestazione e a comunicare al meglio tutti gli eventi».

«Ho avuto il privilegio di vedere nascere e crescere questo festival – nota il direttore artistico Paolo Notari – paragonandolo spesso a un bambino che, nato sano, è maturato e si è evoluto verso la poesia. Il festival è diventato forte e posso testimoniare la sua crescita; per molti artisti, partecipare a MArCHESTORIE è ormai un traguardo significativo. Quest’anno abbiamo raddoppiato le serate di presentazione con gli spettacoli di MArCHESTORIE Show, includendo serate di spettacolo, cantautorato musicale, performance artistiche e poesie recitate. Sarà una sorta di anteprima del festival»

Per ulteriori dettagli, visitare il sito www.marchestorie.it e seguire le pagine Facebook e Instagram di MArCHESTORIE per gli aggiornamenti.

Segue il programma degli eventi nei 79 borghi delle Marche.

 


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