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Ascoli, il Tribunale di Ancona respinge il ricorso di Rabona: scongiurata la revoca del CdA

CALCIO - Concluso il contenzioso tra i fratelli D'Alessandro e il patron Pulcinelli: non provate le "gravi irregolarità amministrative". Soddisfatto il club: «Ci auguriamo di non dover distogliere altre energie dalla preparazione della prossima impegnativa stagione sportiva»
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di Salvatore Mastropietro

 

C’è grande attesa nell’ambiente Ascoli Calcio per l’incontro che il sindaco Marco Fioravanti ha convocato questa sera (ore 19,30), venerdì 26 luglio, presso i Giardini di Corso Vittorio Emanuele con l’obiettivo di presentare una proposta per il futuro del club. E’, tuttavia, l’inciso «affrontiamo insieme questo momento di difficoltà» che non sta facendo presagire ai tifosi sviluppi positivi dalla trattativa tra Massimo Pulcinelli e Metalcoat, da cui continuano a non arrivare novità.

 

Maurizio e Stefano D’Alessandro con Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)

Se ne saprà di più questa sera, ma intanto la giornata si è aperta con un comunicato ufficiale da parte della società bianconera per quanto riguarda il contenzioso con il socio di minoranza Rabona, che detiene il 10% delle quote dell’Ascoli Calcio. I fratelli D’Alessandro avevano presentato ricorso contro l’attuale Consiglio d’Amministrazione, chiedendone la revoca per gravi irregolarità amministrative. Nella giornata di ieri è arrivata la decisione del Tribunale di Ancona, che – confermando le prime voci secondo cui era da escludere la possibilità di commissariamento – ha rigettato il ricorso di Rabona.

 

«Il Consiglio di Amministrazione dell’Ascoli Calcio 1898 F.C. S.p.A. – si legge nella nota del club bianconero – comunica che in data 25 luglio 2024 il Collegio del Tribunale delle Imprese di Ancona – composto dal Presidente e Relatore Dott.ssa Gabriella Pompetti e dai Consiglieri Maria Federica Minervini e Andrea Marani – ha pubblicato il Decreto, n. 366/2024, con cui è stato integralmente rigettato il ricorso proposto dal socio Rabona S.r.l. volto alla revoca dell’attuale organo amministrativo, ritenendo il Collegio “che non sono stati né allegati, né tanto meno provati, elementi dai quali desumere l’esistenza attuale di gravi irregolarità nell’adempimento dei doveri da parte del Consiglio di Amministrazione della società resistente”.

 

Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)

Il Consiglio di Amministrazione, che ha sempre confidato nel lavoro della Magistratura, – continua il comunicato del club – esprime la propria profonda soddisfazione per il Provvedimento e si augura, d’ora in avanti, di non dover distogliere altre energie dalla preparazione della prossima impegnativa stagione sportiva del Club riservandosi, comunque, ogni azione a tutela della propria immagine e dell’accertamento della correttezza del proprio operato».

 

Da valutare se Rabona, che a seguito dell’udienza dell’11 luglio aveva dichiarato «continueremo a batterci nelle sedi opportune», deciderà a questo punto di provare a riaprire un contenzioso in altra sede o in alternativa di mettere fine alla querelle, considerando il momento molto delicato in corso per il futuro del club.


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