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Danni nella sede di Porta Tufilla, il caposestiere Silvestri: «Un atto vandalico, non goliardia»

ASCOLI - Nella notte ignoti hanno danneggiato l'allestimento della porta d'ingresso della nuova sede rossonera: «Notevole danno economico, il gesto poteva comportare grossi problemi anche a causa di fili elettrici»
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di Elena Minucci 

 

Un brutto episodio ha aperto la giornata di Sant’Anna, che dà il via ai festeggiamenti per Sant’Emidio e che fa scattare il conto alla rovescia per la Quintana di agosto.

 

La notte scorsa ignoti hanno danneggiato l’allestimento che è stato affisso alla porta del chiostro di Sant’ Antonio Abate, sede temporanea del Sestiere di Porta Tufilla, dopo i lavori di riqualificazione della sede storica.

A destra, quanto lasciato dai vandali

 

E dopo l’amara scoperta di stamattina, la reazione del sestiere rossonero non si è fatta attendere sui social:

 

«In merito all’ennesimo atto vandalico (chiamiamolo col suo nome) messo in atto da ignoti stanotte, che ha comportato un notevole danno economico, si comunica che sono presenti nella zona varie telecamere di sorveglianza e che abbiamo chiesto ed ottenuto da alcuni dei titolari il permesso di visionarle al fine di poter individuare i responsabili e procedere alle azioni che si riterranno legittime».

 

«È stato un atto vandalico assurdo che poteva comportare grossi danni, visto che il tendone era attaccato ad un tirante che poteva danneggiare i fili elettrici, creando dei problemi per qualcuno – ribadisce il caposestiere Matteo Silvestri -. Nei giorni scorsi abbiamo lavorato duramente facendoci aiutare anche da un grafico. Lo abbiamo fatto con largo anticipo e studiato appositamente per quella porta, con una tela apposita antivento. Un lavoro che ha avuto tra l’altro costi non indifferenti. Un vero e proprio atto vandalico, non si tratta di goliardia».


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