di Elena Minucci
La bellezza degli abiti, l’eleganza dei figuranti, la maestosità delle movenze, i sorrisi dei bambini. Elementi che fanno del corteo storico della Quintana di Ascoli un vero e proprio spettacolo a cielo aperto che permette ad ogni spettatore un salto nel passato.
Ad aprire ogni anno il corteo della Quintana è il Gruppo Comunale composto dal Magnifico Messere, che simboleggia il potere supremo cittadino, impersonato dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.
A fianco a lui, le magistrature composte dagli assessori e dal presidente del consiglio comunale. E poi ancora nobili, gonfaloni, capitani del popolo, armati, porta insegne, armigeri, capitani di ventura, chiarine, e tamburini.
Tante le figure di spicco come Daniele Cannellini nelle vesti del banditore a cavallo, il mossiere, l’araldo a cavallo che ormai da qualche anno, ha il volto del celebre conduttore, Massimiliano Ossini che quest’ anno sfilerà con un abito nuovo.
E poi ancora le nobildonne dei capitani dei quartieri e del Magnifico Messere.
Il gruppo è costituito anche da figure che lavorano “dietro le quinte” , come le vivandiere.
Loro sono Luigia Rossi Brunori, Carol Cornacchia,Rebecca Teodori, Ilaria Ferretti, Ilaria Traini, Cristiana Aliffi, Annalisa Di Filippo, Carlotta Carpani, Marta Amabilli e Chiara Morelli.
«Siamo dieci donne che oltre a sfilare, ci prendiamo cura, soprattutto durante la Giostra, del Magnifico Messere e delle magistrature, delle dame e delle nobildonne – spiega la responsabile Luigia Rossi Brunori – dando loro l’acqua, frutta fresca per rifocillarsi e tutto quello di cui hanno bisogno. Ma anche prima della Giostra seguiamo tutte le nobildonne, quindi il trucco, il parrucco e gli abiti. Siamo presenti in ogni loro momento, dall’accompagnarle al parrucchiere fino alla vestizione. Inoltre, seguiamo anche la preparazione di Massimiliano Ossini. Il giorno della Giostra ci occupiamo poi dell’ allestimento dei banchi dove siedono il Magnifico Messere, le magistrature, le dame e le nobildonne».
Non solo, le vivandiere si occupano di tutto quello che “non si vede” ma che è fondamentale per la buona riuscita del corteo.
Ancora la Rossi Brunori: «Mi occupo del magazzino del gruppo comunale insieme a Nicolò Ricci Pacifici, quindi la gestione di tutto quello che concerne gli abiti, le calzature, le camicie e le calzamaglia. Il lavoro inizia a marzo quando porto i vestiti dalla sarta per vedere se c’è qualcosa da accomodare, come un bottone o un orlo e poi dopo la Giostra porto gli abiti in lavanderia».
Qualche altra curiosità?
«I segnapunti a disposizione del Magnifico Messer, dei nobili e delle magistrature durante la Giostra, li realizzo io ogni anno».
Il gruppo comunale è coordinato da figure di riferimento come il rettore (Pierluigi Torquati), il coreografo (Mirko Isopi), il maestro di corteo (Marco Terrani), il maestro di bandiera (Emidio Manfroni), il maestro d’arceria (Raimondo Cipollini), il maestro dei musici ( David Paolini) e il costumista (Paolo Lazzarotti).
E poi ancora il responsabile degli armati ( Marco Amabilli) e il responsabile delle guardie nere( Marco Vannozzi).
Inoltre, quest’anno sono stati inseriti nuovi coordinatori di corteo. Sono loro che si occupano di vigilare sul rispetto delle norme contenute nel regolamento.
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