di Edoardo Ciriaci
Il tifoso dell’Ascoli Calcio è all’angolo come un pugile in estrema difficoltà sotto una raffica di pugni forti e dritti allo stomaco. Non basta un’altalena di emozioni, con più bassi che alti senza dubbio, come conseguenza di un “compra o non compra” finito male tra la Ferinvest e Metalcoat, ma nell’album delle figurine horror di un’estate da dimenticare c’è spazio anche per quella che ritrae lo stadio comunale “Cino e Lillo Del Duca” in pessime condizioni.
Manto erboso bruciato, mucchi di terra accatastati ai lati delle porte e la curva nord, che ormai è diventata la casa del tifo organizzato, che presenta ancora le ferite delle proteste dopo la partita di fine campionato contro il Pisa. Mancano infatti dei seggiolini, strappati da alcuni tifosi arrabbiati e delusi per una retrocessione che da mesi ha fatto calare le tenebre sulle cento torri.
Tornando al campo, in poche ore la foto che ritrae lo stadio è diventata virale sui maggiori social scatenando dubbi, polemiche e anche un po’ di paura tra i tanti membri dei diversi gruppi Facebook. Campo malato? Operai in ferie?, e c’è chi ha addirittura gridato al complotto ipotizzando un mancato pagamento dei servizi di manutenzione. Nulla di tutto questo, la colpa infatti è solo del grande caldo che da mesi sta mettendo in ginocchio il Piceno.
Gli addetti ai lavori ci hanno infatti spiegato che le alte temperature delle ultime settimane hanno causato un guasto ad uno dei tubi da irrigazione, non segnalato e che quindi ha ritardato gli interventi per sistemarlo. Il problema però è stato ora individuato e risolto, nei prossimi giorni si dovrebbero ristabilire le condizioni in tempo per Ascoli-Gubbio, dell’11 agosto, quando i bianconeri esordiranno nella Coppa Italia di Serie C.
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