Quintana, Porta Solestà sul caso Innocenzi: «Motivazioni inventate per infastidire un campione imbattibile»
ASCOLI - La presa di posizione del sestiere gialloblù dopo la richiesta di sanzione da parte degli avversari a causa di una presunta scorrettezza durante la giostra di luglio: «Questi frangenti finiscono con il caricare ancora di più». Silenzio per ora da parte del Consiglio degli Anziani
«È importante, in questa fase storica, aggiungere ai sentimenti di entusiasmo, partecipazione e voglia di vincere anche compattezza e serenità» ha scritto il sestiere sui suoi profili social.
Luca Innocenzi
«Come accade in tutte le competizioni – si legge ancora – davanti a un campione apparentemente imbattibile, gli avversari utilizzano tutti i mezzi per cercare di infastidirlo e deconcentrarlo. Magari arrivano anche a immaginare la violazione di regole inventate o a sollecitare penalizzazioni inesistenti. Lo sappiamo, così come sappiamo che questi frangenti finiscono con il caricare ancora di più».
Le parole arrivano dopo che nei giorni scorsi cinque caposestieri (Porta Maggiore, Porta Romana, Sant’Emidio, Porta Tufilla e Piazzarola), hanno scritto una lettera in cui chiedono l’applicazione di una sanzione disciplinare nei confronti del gialloblù reo, secondo il loro giudizio, di aver manomesso una siepe subito dopo la prima tornata della Giostra di luglio.
Silenzio assoluto, invece, da parte del Consiglio degli Anziani. Secondo alcune indiscrezioni si sarebbe dovuto riunire oggi per discutere della questione ma alla fine non è accaduto.