di Peppe Ercoli
E’ stato trovato morto la notte scorsa, in piazza Garibaldi a Napoli, Lorenzo Cigno, un ascolano di 44 anni residente a Folignano, del quale i familiari stavano per presentare denuncia di scomparsa. Non hanno fatto in tempo, perché nottetempo è arrivata la triste telefonata con cui le autorità partenopee hanno comunicato il decesso del loro congiunto.
Cigno aveva finito di scontare una condanna per reati contro il patrimonio lo scorso gennaio; era uscito dal carcere di Marino e si era trasferito a Maddaloni, in provincia di Caserta, dove grazie ad un parente, gli era stato trovato un lavoro in una ditta di catering.
L’ultima telefonata al padre risale al 10 luglio scorso. Lorenzo Cigno l’ha fatta col telefono di un’altra persona, non con il suo. Disse che stava bene e aveva salutato il papà. Poi più nulla, più nessun contatto, tenuto conto anche che nel frattempo aveva perso il lavoro.
Cosa sia successo fino alla notte scorsa nessuno lo sa.
I familiari si sono quindi rivolti all’avvocato Umberto Gramenzi che ha preparato la denuncia di scomparsa che il padre doveva firmare e consegnare ad un posto di polizia.
Ma la notte scorsa è arrivata la telefonata che gli comunicava la morte del figlio 44enne. Lorenzo Cigno è stato trovato riverso a terra in piazza Garibaldi, a Napoli; era ancora vivo, ma è spirato nel giro di poco tempo mentre i soccorritori cercavano di rianimarlo. La diagnosi parla di un infarto fulminante.
In mattinata il fratello è andato a Napoli per il riconoscimento della salma che domani (giovedì 1 agosto), rientrerà ad Ascoli dove nel pomeriggio verranno celebrati i funerali di Cigno.
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