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“Ori delle Dame”, i maestri orafi Cna donano i gioielli per la Quintana della tradizione (Foto)

ASCOLI - Presentati in Camera di Commercio anche premi e iniziative per i 15 anni del progetto nell’edizione del Settantennale. Tra questi, l'appuntamento culturale in programma domani, giovedì 1 agosto, al chiostro di San Francesco, con il Moro come protagonista
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Nell’anno in cui Ascoli festeggia il Settantennale della Giostra, il legame tra la Cna picena e la Quintana si arricchisce di ricorrenze da celebrare e nuovi appuntamenti da scoprire.
Come di consueto, alla vigilia della Giostra della tradizione, l’associazione territoriale di Ascoli conferma il proprio impegno della valorizzazione della Quintana, abbinando le eccellenze artistiche e artigianali del territorio al fascino senza tempo del corteo storico attraverso la consegna degli “Ori delle Dame”.

L’iniziativa, giunta quest’anno alla quindicesima edizione, ha visto i maestri orafi della Cna di Ascoli Piceno ideare e realizzare i gioielli che, dopo un’attenta valutazione degli abbinamenti a cura del maestro Paolo Lazzarotti e della responsabile Cna Artistico e tradizionale  Caterina Mancini, nella mattinata di oggi, mercoledì 31 luglio, sono stati affidati alle dame scelte per rappresentare i sei sestieri durante il corteo di domenica 4 agosto.

Nella Sala Gialla della Camera di Commercio delle Marche, alla presenza del presidente Gino Sabatini, del presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti, del vicesindaco Massimiliano Brugni, dei consoli e dei capisestiere, le dame hanno ricevuto dei gioielli unici, in grado di ricreare fedelmente il gusto e le tradizioni medievali, realizzati a mano con l’obiettivo di impreziosire ulteriormente il corteo storico della Quintana.

In particolare, l’edizione di quest’anno porta la firma dei maestri orafi Paolo Sciamannetti di “Capricci Preziosi di Paolo e Chiara” (che per l’occasione ha realizzato il gioiello che durante il corteo sarà indossato da Martina Carboni di Porta Solestà), Chiara Sgattoni della stessa azienda (per Maria Serena Scaramucci di Porta Tufilla), Luca Viscioni di “Diamantiis” (per Gioia Piccinini della Piazzarola), Pietro Angelini (per Alessia Piccioni di Porta Maggiore e Denise Vannicola di Porta Romana) e Giuseppe Coccia (per Stefania Gabrielli di Sant’Emidio), che con passione e competenza proseguono una tradizione giunta al traguardo dei primi 15 anni.

In un’annata più che mai ricca di ricorrenze, oltre al tradizionale dono dei gioielli la Cna di Ascoli ha scelto di promuovere una serie di iniziative di valorizzazione legate ad alcuni tra gli elementi essenziali della Quintana, approfondendo la storia e il ruolo della Giostra da diversi punti di vista.

Restando in ambito artistico, nel corso della conferenza stampa odierna l’associazione ha colto l’occasione per svelare ufficialmente il premio “Tonino Orlini”, realizzato dalla ceramista e presidente Cna Artistico e tradizionale Marche Barbara Tomassini per omaggiare il cavaliere che avrà totalizzato il maggior numero di punti tre le Giostre di luglio e agosto.

Il premio verrà assegnato ufficialmente domenica 4 agosto al termine delle tornate che decreteranno il vincitore della Giostra in onore del Patrono Sant’Emidio, riconoscendo così i meriti del cavaliere giostrante che avrà saputo abbinare al meglio la velocità in pista alla precisione negli assalti al Moro.

In attesa di domenica, lo stesso Moro sarà inoltre protagonista di un appuntamento culturale in programma domani, giovedì 1 agosto, al chiostro di San Francesco.

L’incontro, dal titolo “Il moro, i gioielli e i cavalieri”, approfondirà l’importanza di questa figura storica grazie al contributo di esperti che, per diversi motivi, conoscono a fondo l’argomento: storici, cavalieri vincitori della Quintana e artigiani che, anni fa, realizzarono il Moro per la Giostra ascolana.

 

Massimiliano Brugni e Arianna Trillini

«Gli “Ori delle Dame” abbinano la bellezza dei gioielli a quella della Quintana e delle rappresentanti dei sei sestieri cittadini – commenta Arianna Trillini, presidente della Cna picena – L’artigianato è la capacità dell’essere umano di tradurre in maniera concreta un pensiero in un’opera d’arte. Attraverso questa iniziativa intendiamo ricordare le nostre origini, esaltando il saper fare e le splendide creazioni dei nostri maestri artigiani».

«Da 15 anni a questa parte dialoghiamo costantemente con il Comune e la presidenza del Consiglio degli Anziani, in un rapporto di proficua collaborazione coltivato nel tempo – dichiara Francesco Balloni, direttore dell’associazione – Il traguardo della quindicesima edizione ci inorgoglisce, incentivandoci ad arricchire una manifestazione che merita di essere sempre più valorizzata in ambito nazionale e internazionale».

 

Francesco Balloni e Massimo Massetti

«Con grande attenzione e una profonda ricerca storica, gli orafi continuano a realizzare dei gioielli che contribuiscono a esaltare ulteriormente la bellezza delle nostre dame – afferma il presidente del Consiglio degli Anziani della Quintana Massimo Massetti – Ringrazio l’associazione e Barbara Tomassini per aver realizzato, inoltre, il premio “Tonino Orlini”, ricordando uno dei cardini della nostra rievocazione storica».

«È un grande onore per me aver realizzato il premio “Tonino Orlini”, che in una chiave di lettura moderna simboleggia gli elementi chiave della Quintana, dai colori del Comune di Ascoli, il rosso e il giallo, al bersaglio del Moro e al cavaliere – afferma Barbara Tomassini – Tengo a sottolineare, inoltre, come i gioielli donati alle dame siano stati realizzati fedelmente, in linea con le indicazioni fornite dal costumista Paolo Lazzarotti, e in maniera del tutto gratuita dai nostri maestri orafi, coinvolgendo quest’anno dei nuovi artigiani in una tradizione che rinnova anno dopo anno».

«La Cna, che anno dopo anno si distingue per una progettualità sempre più intensa, porta avanti un’attività particolarmente significativa, perché oltre a impreziosire il corteo storico di una rievocazione in continua crescita contribuiscono a dare visibilità ai maestri orafi del territorio» afferma il vicesindaco di Ascoli Massimiliano Brugni.

«Rivolgo un particolare ringraziamento alla Cna e ai maestri orafi per aver proseguito con competenza e passione una tradizione coltivata anno dopo anno, che si inserisce in una manifestazione in grado di riscuotere sempre più consensi e interesse in Italia e all’estero» aggiunge Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche.



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