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Ascoli, Rabona rilancia: «Prorogata la nostra offerta, noi unici soci pronti ad investire nel club»

CALCIO - La società dei fratelli D'Alessandro, che detiene il 10% delle quote, torna a farsi sentire: «La nostra proposta non ha ulteriori scadenze, speriamo che stavolta ci venga data una risposta. Confermiamo la volontà di farci carico dell'intera massa debitoria, intanto abbiamo presentato istanza di visione di libri contabili e delibere del CdA»
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di Salvatore Mastropietro

 

La conclusione, con esito negativo, della trattativa con Metalcoat non ha messo fine ai tanti dubbi sul futuro societario in casa Ascoli. Non sono chiare, d’altronde, le intenzioni dell’attuale proprietà in vista del prossimo campionato di Serie C, che prenderà il via tra poco più di tre settimane. La programmazione della nuova stagione sportiva procede a ritmi compassati, mentre il clima generale che si respira all’interno della tifoseria è sempre più disilluso. Il silenzio di proprietà e dirigenza, inoltre, di certo non aiuta.

 

Maurizio e Stefano D’Alessandro con Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)

Nel frattempo, continuano a farsi sentire i soci di minoranza di Rabona, azienda telefonica che detiene il 10% delle quote. Il contenzioso aperto con la proprietà presso il Tribunale di Ancona non ha portato i frutti sperati ai fratelli D’Alessandro, che intanto continuano a dirsi interessati all’acquisizione del 100% del club. La proposta inizialmente presentata lo scorso 20 luglio, non presa in considerazione dal patron Massimo Pulcinelli, è stata prorogata.

 

Lo annuncia Rabona tramite un comunicato ufficiale: «Si comunica che è stata formulata una proroga dell’offerta già precedentemente presentata senza ulteriori scadenze, al fine di dare ai soci il tempo necessario per capire realmente se hanno intenzione di cedere, senza pregiudizio alcuno, nella speranza che almeno questa volta venga data a Rabona una risposta. Ci preme sottolineare che proposta simile era da noi già stata presentata a Dicembre 2023, proposta della quale per dovere di cronaca, era stato messo a conoscenza personalmente il Sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, senza alcun esito.

 

Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)

Pertanto, alla luce di quanto già espresso, – continua il comunicato di Rabona – la volontà di Rabona è quella di farsi carico di tutta la massa debitoria contratta dall’attuale gestione, dalla quale Rabona si è dissociata totalmente, intraprendendo in tal senso anche le opportune iniziative legali. Sempre per opportuna trasparenza, si rende noto che, nella giornata di ieri (31 luglio) è stata presentata da Rabona formale istanza all’Ascoli Calcio per l’ispezione dei libri contabili, e per visionare tutte le delibere del CDA documenti dei quali la scrivente è stata sempre tenuta all’oscuro».

 

I fratelli D’Alessandro chiudono la propria nota con un’ulteriore stoccata nei confronti dell’attuale proprietà: «Ci vediamo costretti a smentire quanto riportato da alcuni organi di stampa riguardo al fatto che Rabona “avrebbe avuto difficoltà a ricapitalizzare”, visto che da quando Rabona è socia dell’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. ad oggi non è mai stata avanzata né da parte degli altri soci ne’ da parte del CDA la richiesta di “Ricapitalizzazione” della società . La notizia, pertanto, è strumentalmente falsa. Si sottolinea ancora che, ad oggi Rabona tra acquisto quote, sponsorizzazione e finanziamento soci ha versato nelle casse della società e dell’attuale gestore oltre 1.300.000 EURO. Risulta così evidente come Rabona sia in realtà l’unico Socio pronto ad investire nell’Ascoli Calcio, e cerca di riportare il “glorioso club” nelle categorie che merita, con investimenti economici e risorse professionali di alto livello».

 



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