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Luigina Mazzanti, va in pensione l’ultima educatrice di asilo nido

ASCOLI - Fu assunta nel marzo del 1989 a seguito di un concorso pubblico. L’ultima dipendente in un servizio che il Comune non gestisce più direttamente. Con il suo pensionamento finisce un'epoca. Il saluto dei colleghi
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Ultimo giorno di lavoro per Luigina Mazzanti

 

di Lino Manni

 

Come l’ultimo dei Mohicani. L’ultima ad essere stata assunta come educatrice in un asilo nido, l’ultima ad andare in pensione in un servizio che l’Amministrazione comunale non gestisce più direttamente. Con Luigina Mazzanti, che da oggi, 1 agosto, va in pensione dopo quasi 40 anni di lavoro passati a “cullare” i bambini, scompare definitivamente la figura di una dipendente comunale con la qualifica di educatrice di asilo nido. Luigina è stata assunta il 13 marzo del 1989 a seguito di un concorso pubblico indetto dall’Amministrazione comunale nel 1982 e protrattosi fino al 1985.

La neo pensionata Luigina Mazzanti

 

«Il concorso non lo vinsi ma erano richieste sette educatrici, aumentabili di tante unità quante dovessero risultare necessarie per completare il personale educativo dei tre plessi presenti allora in città  – dichiara con un velo di emozione Luigina Mazzanti-. Arrivai nona, ma rimasi comunque in graduatoria facendo periodi determinati in sostituzione. Poi fu assunta anche l’ottava e quando stavano per scadere i termini della graduatoria, nel dicembre 1988, fu deliberata l’assunzione di un’altra unità lavorativa per sanare la mancanza di una educatrice  presso l’asilo nido “Lo scoiattolo” a Monticelli».

 

«Quando arrivò la lettera di assunzione a tempo indeterminato da parte dell’Amministrazione Comunale – continua – lavoravo come assistente sociale part-time, presso la cooperativa “Iride”, una delle prime di Ascoli che si occupava di assistenza agli anziani. Nei fine settimana, facevo la babysitter. Ricordo ancora il primo giorno: una grande emozione. Mi feci accompagnare da mio cognato perché non conoscevo il quartiere di Monticelli, in continua espansione in quel periodo, e non sapevo dove si trovasse  l’asilo nido».

 

Per asilo nido si intende una struttura educativa destinata ai bambini di età compresa fra i tre mesi e i tre anni, che precede l’ingresso alla scuola d’infanzia. Un luogo dove i piccoli la fanno da padrone, che rappresenta un valido aiuto per quei genitori che lavorano e che, non potendo contare sull’aiuto di altri (nonni), non possono stare a casa per prendersi cura dei propri figli.

 

L’educatrice d’asilo nido diventa così una figura di sostegno per le famiglie, che affida i propri piccoli alle sue cure, e collabora attivamente con i genitori nell’educazione e nella crescita dei bambini. Attualmente ad Ascoli sono tre gli asili nidi comunali gestiti però da privati: “Lo scarabocchio” in via Buonarroti, “Lo scoiattolo” in via delle Verbene, “Zero Tre” in via Enna oltre a quello prettamente privato del “Pio istituto del Sacro Cuore di Gesù” in viale Vellei.

Le colleghe degli asili nido

 

«Senza dubbio un lavoro molto particolare, di grande responsabilità nel quale mettere soprattutto tanto amore – prosegue -. Allo “Scarabocchio” ho passato anni meravigliosi. Stare a contatto con i bambini piccoli è qualcosa di indescrivibile, cresci anche tu con loro. È stato bello e gratificante. Ripenso anche alle tante battaglie a livello locale e nazionale  per tracciare le linee del nuovo modello di asilo nido con contenuti metodologici-didattici  in modo da poter diventare un servizio educativo vero e proprio,  un servizio di grande aiuto alle donne lavoratrici».

 

Purtroppo gli asili nido con il passare del tempo si trasformano. Nato nel 1925 come “opera nazionale maternità ed infanzia e casa della madre e del bambino” che ha lo scopo di proteggere e tutelare madri e bambini in difficoltà, diventa un grande peso economico per le varie amministrazioni.

 

Il Comune di Ascoli, visti i primi pensionamenti ed i costi elevati del servizio, decide di non bandire nuovi concorsi pubblici. Non essendoci ricambi per le educatrici inizia la fase della “esternalizzazione” ovvero la privatizzazione del servizio. Il primo ad essere gestito da privati è lo “Zero Tre” nel 2012. Poi nel 2016 è la volta dello “Lo scoiattolo” (ultimo luogo di lavoro di Luigina) ed infine nel 2021 tocca allo “Scarabocchio” dove erano rimaste a lavorare tutte le rimanenti educatrici. Il 31 luglio 2021 dunque chiude l’ultimo asilo nido comunale e dopo le ferie d’agosto, le ultime sette dipendenti qualificate come educatrici, non potendo essere licenziate vengono ricollocate in altri settori.

Con i bambini nei primi anni di lavoro Luigina Mazzanti

 

«Biblioteca Comunale, Ufficio Cultura, Ufficio Cimiteriale, Ufficio Commercio, Ufficio Ragioneria, Ufficio Servizi  Sociali ed io  – conclude Luigina Mazzanti – sono stata mandata al Settore 1, al comando di Polizia Locale. Per tutte noi una sorta di “passarella” in attesa della pensione. Ai vigili mi sono trovata bene e questi tre anni sono volati via velocemente. L’unico rammarico è che tutte avremmo voluto restare con i nostri bimbi fino alla data del pensionamento. In fondo mi sento ancora educatrice di asilo nido».

 

Ora Luigina volta ancora pagina, inizia un’altra vita dove avrà più tempo per pensare a se stessa, alla famiglia, agli amici. La neo pensionata potrà dedicare ancor più del suo tempo alla Croce Rossa Italiana di cui è volontaria dal 1987 e dal 1990 anche infermiera. Insomma, sempre impegnata nel sociale prima in aiuto ai piccoli ed ora ai grandi e agli anziani.

Le feste di carnevale

 

Nel momento in cui Luigina diventa una “dipendente dell’Inps” un pensiero e un saluto va alle colleghe dei vari nidi con cui, nel corso degli anni, ha lavorato: Paola Morganti, (insieme per ben 27 anni), Stella Angelini, Ada Clerici, Rita Carfagna, Sonia Luzi, Angela Norcini Pala, Tiziana Martellini e Giulia Zanotta del Nido “Lo scoiattolo”. Poi  quelle del nido “Zero Tre” Giovanna Di Fonzo, Licia Luzi, Adele Mancini, Lilli Michelini, Fiorella Morganti, Maria Rita Pignotti e Ada Tasca. Infine Franca Capanna, Luigina Bruni, Lucia Cipollini, Mariangela Iacone, Eleonora Marini, Simonetta Nicolai, Fiorella Scartozzi, Albina Sebastiani  del Nido “Lo Scarabocchio.   

 

La festa con i colleghi della Polizia Locale

 


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