di Giuseppe Di Marco
Almeno uno dei nodi che riguardano la questione del “Ciarrocchi” sarebbe stato sciolto: anche per il Comune il progetto avanzato dalla Us Sambenedettese rientrerebbe nella fattispecie dell'”ammodernamento”. Non si configurerebbe, invece, alcuna “nuova costruzione”.
Il punto era stato analizzato in Viale De Gasperi, per capire se l’istanza proposta da Vittorio Massi fosse aderente alla normativa che consentirebbe l’affidamento diretto del campo sportivo. Nello specifico si tratta del decreto legislativo 38 del 2021 che, all’articolo 5, prevede tale procedura a fronte di un ammodernamento, di una rigenerazione o riqualificazione dell’impianto stesso da parte delle associazioni o società sportive interessate.
L’elaborato della Samb include la realizzazione di una tribuna scoperta, spazi per spogliatoi e palestra e campi da padel. E tutto rientrerebbe in quanto previsto dall’articolo 5. Ma questo non era che uno dei tanti nodi da sciogliere. Il 1° agosto, in tal senso, il sindaco Antonio Spazzafumo ha incontrato il dg della Us Sambenedettese, Roberto Ricci.
«E’ stato un incontro costruttivo – ha detto il primo cittadino – Sul “Ciarrocchi” a strettissimo giro invieremo la risposta contenente la relazione prodotta dalla conferenza dei servizi in cui si sono riuniti i tre settori. Quindi, dopo ferragosto sarà organizzata una riunione con il presidente e i tecnici della Samb. Come detto nei giorni scorsi, ci sono delle situazioni da approfondire, come il punto dei parcheggi».
Il Comune infatti vuole capire se siano stati previsti posteggi – e quanti – per le società e le tifoserie. Altro punto è poi quello della durata della concessione: questa potrebbe scendere da 40 a 30 anni. A quanto pare, comunque, tutto verrà discusso nel merito nella seconda metà di agosto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati