di Federico Ameli
La preparazione al Picchio Village è ripresa ormai da qualche giorno e, in attesa di sciogliere l’intricato nodo del passaggio di proprietà – è di poche ore fa la lettera aperta indirizzata ai tifosi da parte del patron Massimo Pulcinelli – per l’Ascoli Calcio è tempo di lasciarsi alle spalle l’amarezza della retrocessione e guardare al futuro.
Futuro, sì, ma con un occhio al passato e a una storia da recuperare. In questi giorni, infatti, il Comune di Ascoli ha pubblicato il bando europeo per l’appalto dei lavori della nuova curva Sud dello stadio Del Duca. Ottenuto l’ok dall’Ufficio Speciale Ricostruzione al progetto di fattibilità tecnico-economica, con un finanziamento di 7 milioni di euro nell’ambito dei fondi stanziati per la ricostruzione, l’Arengo ha a sua volta approvato il progetto di fattibilità definitivo, dando ufficialmente il via a una gara d’appalto congiunta per la progettazione e la realizzazione dei lavori.
Il motivo è presto detto: dovendo affidare due prestazioni rispettivamente da 116.000 euro e 4,9 milioni di euro, dal punto di vista dei tecnici comunali l’appalto integrato consentirà di risparmiare tempo rispetto all’indizione di due gare distinte, oltre a garantire migliori condizioni economiche e scongiurare eventuali scarichi di responsabilità tra diversi soggetti appaltatori.
Conti alla mano, l’importo di partenza sarà di 5 milioni e 82.000 euro, Iva e oneri previdenziali esclusi, con le imprese interessante che avranno tempo fino al prossimo 19 settembre per presentare sulla piattaforma telematica Gt-Suam, raggiungibile direttamente dal sito del Comune, l’offerta economicamente più vantaggiosa e aggiudicarsi così il doppio appalto.
LA NUOVA CURVA – Nello specifico, la curva del futuro potrà contare su 72 metri per 22,50 di spazio a disposizione con una struttura di elevazione e copertura in acciaio con fondazione su pali.
Al piano terra sono previste quattro uscite di sicurezza e i locali di servizio annessi per il ristoro, pronto soccorso, locali tecnici e servizi igienici. I posti saranno 4.035, con sedute in polipropilene munite di schienale alto, targhetta numerata, con o senza mensole di sostegno alla gradonata, a seconda delle verifiche di visibilità.
Il progetto prevede inoltre, uno spazio di prefiltraggio tra la curva e l’ambiente esterno, costituito da una quinta con spessore di 55 centimetri, lunghezza di 157 metri e altezza variabile da un minimo di 1,5 metri ad un massimo di 10.
All’esterno, come noto, troveranno infine spazio le gigantografie di leggende bianconere del calibro del presidentissimo Costantino Rozzi, dell’indimenticato Carletto Mazzone, del bomber Walter Junior Casagrande e del mister dei record Mimmo Renna.
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