Rimarranno chiuse per 4 masi, dal 26 agosto fino a poco prima di Natale, le gallerie di Croce di Casale, lungo la Strada Statale 78, che collega Roccafluvione con Comunanza e quindi il versante montano piceno che comprende tutti i paesi dei Sibillini.
Inizialmente, quando i lavori di messa in sicurezza del sistema antincendio sono stati appaltati, era prevista la chiusura per 6 mesi, a partire da giugno di quest’anno, poi rinviati ad agosto.
Qualche giorno fa, l’argomento è stato oggetto di un incontro in Prefettura che ha visto la presenza dei sindaci di Comunanza Domenico Sacconi, i Montemonaco Francesca Grilli e di Roccafluvione Emiliano Sciamanna, nel tavolo a cui hanno partecipato il prefetto di Ascoli Sante Copponi, i vertici Anas, il rappresentante della provincia ingegner Borraccini, e il Comando della Polizia Stradale.
I primi cittadini dei Comuni direttamente coinvolti dai disagi che la chiusura della bretella ormai essenziale provocherà ai residenti ma anche ai turisti e alle imprese hanno chiesto di esaminare soluzione alternative a quelle concordate in precedenza.
Dopo una serie di proposte e teoriche soluzioni, i sindaci hanno chiesto l’intervento del prefetto come garante e regista di un’operazione fortemente penalizzante per i cittadini dell’area montana, e in modo particolare degli abitanti di Comunanza.
A questo appello, la Prefettura ha risposto con grande prontezza, convocando appunto il tavolo tecnico, durante il quale l’Anas ha dunque accettato di ridurre il periodo di chiusura del tratto da da 6 a 4 mesi.
Inoltre, la corsia di emergenza prevista per ambulanze, Vigili del fuoco e Polizia, sarà utilizzata anche dai 3 autobus di linea che trasportano gli studenti da Comunanza ad Ascoli e viceversa.
L’obiettivo è poi quello di prevedere anche un’ulteriore corsa per i pendolari, argomento questo da definire con la Start.
I lavori inizieranno il 26 agosto. L’impegno dell’Anas e del Prefetto è oggi quello di assicurare la fine di tali lavori prima delle feste natalizie.
Da lì inizierà una seconda fase nella quale sarà attivo un solo semaforo, e poi, finalmente, il ritorno alla normalità.
L’accettazione da parte dei sindaci di avviare i lavori tempestivamente è data dall’improrogabilità dell’intervento come riferita da Anas, ma anche dall’esigenza di mettere in sicurezza un tratto altamente frequentato.
Allo stesso tempo sono state decisive le considerazioni del Comando della Polizia stradale che ha rassicurato i sindaci sulla percorribilità della strada alternativa alle gallerie.
Il panorama è quindi sfidante ma rassicurante ed i sindaci sono usciti dal confronto grati della collaborazione delle istituzioni e degli enti presenti, ma anche con l’istituzione di un tavolo permanente – riguardante le due gallerie di Croce Casale – proposto dallo stesso prefetto.
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