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Il Moro della Quintana ha lasciato il Campo dei Giochi per presentarsi dalla città

ASCOLI - Incontro culturale al chiostro di San Francesco, organizzato dalla Cna picena, e dove imprenditori, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e curiosi hanno potuto conoscere più da vicino la storia della figura cardine della nostra tradizionale rievocazione 
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In attesa del corteo storico di domenica, quando le sei dame sfileranno con al collo i gioielli realizzati artigianalmente dai maestri orafi del territorio, il rapporto tra la CNA di Ascoli Piceno e la Quintana di Ascoli si arricchisce di un ulteriore appuntamento di prestigio.

Nell’anno in cui gli “Ori delle Dame” festeggiano i primi 15 anni, nel pomeriggio di giovedì 1 agosto l’associazione territoriale di Ascoli ha messo in campo un interessante incontro culturale nel chiostro di San Francesco. Per l’occasione, imprenditori, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e curiosi hanno potuto conoscere più da vicino la storia del Moro, figura cardine della Quintana di Ascoli che per l’occasione, grazie alla disponibilità del presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti, ha lasciato per qualche ora il Campo dei Giochi per assistere in prima persona all’incontro a lui dedicato.

A raccontarne le gesta, alla presenza degli assessori comunali Annagrazia Di Nicola, Donatella Ferretti e Gianni Silvestri, del presidente del Consiglio comunale Alessandro Bono e di un pubblico piuttosto numeroso, è stata la professoressa Erminia Tosti Luna, componente del Centro studi giochi storici, che ha curato un approfondimento culturale sulle origini del Moro per poi soffermarsi su alcuni episodi e aneddoti curiosi verificatisi negli ultimi 70 anni.

Presenti ad Ascoli anche il fabbro Cristiano Ferroni e suo padre Adelco, titolari di “Ferroni 1945” a Martinsicuro e imprenditori associati alla CNA di Ascoli Piceno, che nel 2008 realizzarono con grande maestria il Moro ancora oggi fulcro della Giostra, affidando alla tradizione quintanara un eccezionale manufatto artigianale e ripercorrendo, a 16 anni di distanza, le tappe principali di una lavorazione fatta di grande cura, pazienza, passione e saper fare.

Da un protagonista quintanaro all’altro, infine, il cavaliere Angelo De Angelis, vincitore di tre Palii consecutivi tra il 1960 e il 1962 tra le fila della Piazzarola, ha condiviso con il pubblico la sua esperienza personale fatta di equitazione, successi e assalti al Moro.

In uno straordinario colpo d’occhio garantito dalla presenza del Moro al fianco di chi ha avuto modo di conoscerlo da molto vicino, l’incontro ha suscitato la curiosità dei numerosi ascolani e sestieranti presenti nei confronti di un pomeriggio dedicato alla valorizzazione delle eccellenze artigianali e delle tradizioni locali.

Per chiudere al meglio il cerchio su un’edizione ricca di iniziative, al termine della Giostra di agosto, il cavaliere che avrà totalizzato il maggior numero di punti tre le due Quintane riceverà il premio “Tonino Orlini”, realizzato dalla ceramista e presidente CNA Artistico e tradizionale Marche Barbara Tomassini.

«Il tema del ricambio generazionale, a cui come associazione teniamo molto, riguarda da vicino tutti gli antichi mestieri che da sempre impreziosiscono la Giostra della Quintana – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno – Anche portando avanti queste splendide iniziative, è necessario ripartire dal basso, lavorando a stretto contatto con le scuole e i giovani, coinvolgendo i sestieri e continuando a valorizzare una Giostra in continua crescita».

«Ringrazio l’Amministrazione comunale, che di iniziativa in iniziativa con la sua vicinanza ci stimola a fare sempre di più per la città – afferma la presidente CNA Ascoli Piceno Arianna TrilliniL’edizione di quest’anno ha potuto contare su una grande partecipazione collettiva, celebrando al meglio i primi 15 anni degli Ori delle Dame. Continueremo in questa direzione, mettendo sempre in evidenza il saper fare dei nostri maestri artigiani».

«È un grande onore per noi aver contribuito anche quest’anno ad arricchire il calendario eventi della Quintana – affermano Barbara Tomassini e la responsabile CNA Artistico e tradizionale Ascoli Piceno Caterina Mancini – In questi mesi abbiamo avuto il piacere di conoscere Cristiano Ferroni e la sua azienda di famiglia che, anni fa, curò la realizzazione del Moro e, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione e del presidente Massetti, siamo riusciti a promuovere un incontro particolarmente interessante e partecipato».



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