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Pennello pericoloso, drastica decisione del sindaco Spazzafumo: divieto d’accesso nella spiaggia libera lì intorno

SAN BENEDETTO – Dura ordinanza del primo cittadino che s’aggiunge al divieto di balneazione imposto dalla Guardia costiera. Il giro di vite frutto di numerosi incidenti, avvenuti nei giorni scorsi. Ora le autorità riusciranno a far rispettare la loro linea? Per il momento mancano perfino i cartelli
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Tratteggiata in rosso: l’area interdetta al passaggio e allo stazionamento

 

Stop alla tintarella intorno al Pennello. Il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, ha vietato l’accesso e lo stazionamento dei bagnanti nella spiaggia libera intorno al Pennello sull’Albula. E’ datata 2 agosto (venerdì scorso) l’ordinanza sindacale che impone a chiunque di tenersi lontano dall’arenile dove sorge la scogliera.

Per leggere l’atto ufficiale completo, clicca qui

 

Si irrobustisce ancora di più il “cordone di sicurezza” che le autorità locali stanno ponendo intorno a quell’area del litorale sambenedettese: teatro, negli ultimi periodi, di numerosi incidenti, anche di una certa gravità. Il tratto di spiaggia interessato dal provvedimento, è quello tratteggiato in rosso nella foto a corredo di questo articolo. Durante la giornata di domenica (4 agosto) l’area era piuttosto affollata, complice la giornata festiva ed il bel sole.

 

La spiaggia (teoricamente) interdetta, così com’era domenica 4 agosto

 

Nessuno, tra i bagnanti, era a conoscenza del giro di vite impresso dal Comune. Ma non poteva essere altrimenti, considerando che non era ancora stata affissa quella che, in gergo tecnico, si chiama “cartellonistica monitoria”. Maggiori novità, in tal senso, dovrebbero arrivare durante questa settimana. Sentendo le opinioni tra la gente, più di una persona considera eccessivo il provvedimento. Facendo un paragone “urbano”: è come se, per impedire l’accesso ad una singola strada, si chiudesse un intero quartiere. Ma, tant’è.

 

La soluzione che salverebbe capre e cavoli? Realizzare una barriera seria tutt’intorno al Pennello. Non certo le tre transenne e quei pochi metri di nastro vedi-bene montati nei giorniscorsi. Un recinto degno di questo nome, in modo tale che nessuno possa salire sulla scogliera e rischiare di cadere, oppure tuffarsi volontariamente, rischiando di sbattere contro scogli nascosti sul fondale. Una simile soluzione viene richiesta già dal 2021 dalla Capitaneria di porto e, finora, il Comune (che ha diretta “giurisdizione” sul Pennello) non ha fatto nulla. Per quest’estate ormai in corso, è davvero impossibile ipotizzare un lavoro così complesso. Vedremo nel 2025.

 

In ogni caso, le disposizioni del primo cittadino fanno il paio con quella della Guardia costiera che, pochi giorni prima, aveva vietato la balneazione nello specchio d’acqua tutt’intorno al Pennello, per un raggio di 30 metri. Intanto occorrerà vedere l’applicazione pratica di tale, nuovo, importante divieto che – comunque – ha pochi precedenti in Riviera. Occorre tornare indietro alle estati segnate dall’emergenza Covid quando su alcune spiagge libere (quelle più piccole) era vietato sostare.


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