La Quintana, un fenomeno mediatico: oltre 164mila letture su Cronache Picene

La sfilata in Piazza del Popolo

di Peppe Ercoli

La Quintana di Ascoli è un fenomeno mediatico di prim’ordine che sta dando già buoni risultati, ma che ha un potenziale enorme ancora da sfruttare.

Lo testimoniano i numeri delle manifestazioni quintanare che Cronache Picene ha seguito fin qui proponendo ai propri lettori 127 articoli che hanno raccontato le giostre, le gare degli sbandieratori, degli arcieri, il disegno dei ponti, la vita di sestiere, la presentazione degli eventi, il corteo, le dame, le polemiche, i commenti, le interviste; tutto col corredo di suggestive fotografie e video che hanno permesso a tutti di vivere la rievocazione storica ascolana.

Ma il numero più rilevante è certamente quello delle letture che questi 127 articoli hanno collezionato: oltre 164 mila, con una media di circa 1.300 letture per ogni articolo.

Un numero di grande significato che premia la Quintana che evidentemente riscuote grande interesse. I lettori di Cronache Picene sono stati chiaramente ascolani per la gran maggioranza, ma in tanti hanno raggiunto il nostro sito da tutta Italia e anche dall’estero; 164 mila letture che gratificano anche il lavoro della redazione di Cronache Picene che si è spesa in ogni modo per “coprire” tutti gli eventi e le curiosità quintanare.

La Giostra della Quintana trasmessa in diretta domenica su Raitre ha attirato l’attenzione di 301.000 spettatori (2.8%), nonostante la sfortunata coincidenza con l’interruzione dovuta alla pioggia. Le dirette social curate da Xentek per la giostra di luglio e per quella agostana hanno conquistato 44.260 visualizzazioni. A questi vanno aggiunti gli spettatori che hanno seguito le due dirette attraverso le emittenti televisive marchigiane, di cui non conosciamo però i dati degli ascolti, ma saranno stati certamente significativi. In costante e importante aumento i numeri dei social legati alla rievocazione storica ascolana.

Insomma la Quintana di Ascoli “tira” e va sempre più sfruttata come mezzo di promozione di Ascoli e del Piceno.