Tanto tuonò che piovve. Pioggia pesante, per non dire diluvio. Il caso dei dipendenti della Ast a zonzo in barca vela con la “giustificazione” del corso di formazione (leggi qui) arriva fino al Consiglio Regionale. E lo fa con due distinte interrogazioni, che arrivano da sponde politiche opposte. Ma tirano dritte allo stesso obiettivo.
La prima è quella presentata dal gruppo del Partito Democratico.
«È certamente importante svolgere attività di team building alla luce alla nuova organizzazione Ast con l’obiettivo del raggiungimento dei target aziendali, motivazione avvalorata dalla presenza nel piano formativo interno aziendale di un’attività di team building dal titolo “Prendiamoci cura di noi” – spiegano i dem -. In un contesto come quello attuale, nel quale i servizi sanitari ai cittadini sono ogni giorno messi a repentaglio, apprendere che viene organizzata, autorizzata e liquidata un’attività in barca a vela per migliorare la coesione dei membri dell’organizzazione, desta non poche perplessità, tenendo conto tra l’altro che tale mansione si sarebbe potuta espletare anche nella città San Benedetto del Tronto senza doversi recare a Pisa».
«Tale iniziativa è stata liquidata a seguito di autorizzazione del direttore dipartimento dei servizi e sembrerebbe essere l’unica non afferente alla sfera clinica/amministrativa – continuano -. Chiediamo al presidente della Regione Acquaroli se era a conoscenza dell’attività formativa che si è svolta il 17 e 18 maggio con uscita in barca a vela al fine di migliorare la coesione tra i membri della Ast e come stono stati individuati i partecipanti all’attività. Ma soprattutto se ritiene etico e rispettoso dei tanti cittadini marchigiani e piceni che non riescono ad avere accesso alle cure, autorizzare un’attività del genere».
Sconcerto anche dalla Lega. A parlare è il consigliere Monica Acciarri, che presenterà una specifica interrogazione.
«Sono esterrefatta – dichiara –. Mi sembra incredibile che in una situazione così difficile per la sanità italiana si possano organizzare corsi di formazione per il personale in barca a vela. Sono strabiliata. Sto presentando un interrogazione regionale per chiarire la vicenda». Interrogazione che è stata protocollata nel pomeriggio del 9 agosto.
«Da recenti notizie di stampa è emerso che la nostra Regione ha finanziato un corso di formazione in barca a vela di alcuni appartenenti al personale dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno – scrive la Acciarri – Tali notizie trovano conferma nella determina dirigenziale dello scorso 2 agosto riguardante le attività di aggiornamento e formazione obbligatoria fuori sede dove, tra le diverse attività finanziate, si procede addirittura alla liquidazione della spesa complessiva di 4.413,02 euro per 9 partecipanti al corso intitolato “Migliorare la coesione tra i membri della tua organizzazione in barca a vela con esperienze pratiche di team building’, svolto il 17 e 18 maggio 2024 a Pisa».
Continua la consigliera regionale: «La sopraindicata determina dirigenziale mette in evidenza che le singole attività formative sono autorizzate dai dirigenti e dai direttori delle singole strutture sanitarie, come previsto dalla determina del direttore generale 608/Ast Ap del 26 luglio 2023 recante ad oggetto “Atti delegati Unità Operative Complesse della Ast di Ascoli Piceno. Provvedimenti”».
Dunque viene interrogato il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini «per conoscere se verranno tempestivamente introdotte nella citata determina del direttore generale della Ast valutazioni sulla appropriatezza e sulla congruenza della spesa per le attività di formazione prima della loro autorizzazione».
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