Circa 500 giovani delle Diocesi di Ascoli e San Benedetto – Ripatransone – Montalto hanno partecipato all’evento, organizzato dalle Equipes di Pastorale Giovanile delle due Diocesi del Piceno, “Voglio svegliare l’Aurora – Dalla GMG di Lisbona verso il Giubileo dei Giovani”, che si è tenuto sabato 10 agosto dalle ore 4:45 fino alle ore 8:30, nell’incantevole cornice della spiaggia antistante la Riserva Naturale della Sentina in Porto d’Ascoli.
Queste le parole del vescovo durante l’omelia: «È bello aver camminato di notte, esserci ritrovati tutti qui all’aurora ed aver potuto contemplare insieme l’alba, pregando e cantando. È davvero un’esperienza straordinaria». Citando poi il brano di Isaia 21, ha affermato: «C’è un passaggio fondamentale: “Sentinella, quanto resta della notte?”.’ La domanda è molto bella e significativa. Isaia si rivolge alla sentinella per chiedere quanto rimane della notte fino a che sorga l’alba. Da queste parole si denota un forte desiderio dell’alba, della luce, del nuovo giorno. È lo stesso desiderio che abbiamo noi del Signore, di incontrarlo, di vedere il suo volto. A ciascuno di voi, allora, dico: il sole è Gesù Risorto e sorge dentro di te».
Al termine della celebrazione eucaristica, il vescovo Gianpiero ha invitato i ragazzi a fare colazione insieme, chiedendo loro una promessa: «Prima di mangiare i cornetti, vi chiedo di avvicinare e conoscere almeno un’altra persona. Un gesto semplice, ma dal significato molto profondo: quando ognuno ha visto sorgere nella propria vita il vero Sole, che è Cristo Signore, non può far altro che entrare in comunione con l’altro, anche se l’altro è uno sconosciuto, anche se l’altro è lontano, anche se l’altro è diverso da me, anche se l’altro è di un’altra Diocesi».
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