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Anatre dell’Albula rapite nella notte, Questione Natura denuncia il disinteresse da parte del Comune

SAN BENEDETTO - I giovani ambientalisti: «Nessun riscontro alle richieste di intervento. Eppure l'Amministrazione ha deliberato il regolamento "per la tutela ed il benessere degli animali selvatici, cioè mammiferi ed uccelli che vivono stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà", come in questo caso»
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«Le anatre dell’Albula, a San Benedetto, sono in grave pericolo senza un sistema di protezione e di videocamere di sorveglianza installate dal Comune». A lanciare l’allarme sono i volontari di Questione Natura che hanno denunciato il rapimento di 12 esemplari, tra adulti e anatroccoli, da parte di un gruppo di ragazzi, tra le ore 2 e 2,30 dello scorso 9 agosto, sotto il ponte di Via Piemonte.

 

I giovani ambientalisti riferiscono anche di una testimone, residente di un condominio che si affaccia sull’Albula: «Inizialmente – scrivono – erano stati visti parlare 7 ragazzi in cima alle scalette che conducono nel fosso, ma solo più tardi ne è un giunto uno nuovo con una bici che trasportava gli scatoloni necessari per chiuderci gli animali.

 

Improvvisamente un’anatra è stata vista starnazzare mentre veniva rincorsa da una persona del gruppo nel tratto tra la ferrovia e Via Piemonte per poi volare verso Viale De Gasperi, al punto che la residente si è seriamente allarmata ed ha urlato contro i giovani avvertendoli di aver chiamato i carabinieri.

 

La banda, dapprima tesa a stemperare il fatto, rispondendo alla residente di non star commettendo nulla, ha preso poi la via di fuga dirigendosi verso il ponte del lungomare.

 

Dalla finestra del condominio, la testimone ha potuto distinguere anche i lamenti degli anatroccoli che componevano la colonia, catturati ed imprigionati. Vicino al ponte della ferrovia è stato rinvenuto uno scatolone con dei retini, oggetti di cui si erano liberati i fuggitivi.

 

Ogni mattina viene compiuto il censimento delle anatre da parte dei cittadini volenterosi che risiedono nel quartiere, per cui pare che manchino 12 anatre tra esemplari piccoli e adulti.

 

Dopo svariati appelli e richieste di intervento rivolti all’Amministrazione comunale, senza avere alcun riscontro, sembra lecito ricordare che il Comune di San Benedetto ha adottato, con deliberazione di consiglio comunale  il regolamento per la tutela ed il benessere degli animali,  senza alcuna distinzione tra le specie, e secondo il quale sono da considerarsi  animali selvatici “le specie di mammiferi ed uccelli che vivono stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà”, come le numerose anatre che stanziano nel torrente Albula.

 

La cittadinanza – conclude la nota dell’associazione e firmata dal presidente Roberto Cameli e da Cristian Spinozzi – chiede e pretende risposte di fronte al totale disinteresse dell’Amministrazione comunale, nonostante è risaputo e riscontrabile l’interesse dei residenti e dei turisti che per la prima volta, accorrono presso le sponde del torrente per ammirare questo meraviglioso spettacolo che sta offrendo il centro della Città di San Benedetto Uno spettacolo educativo che, diversamente da altri, può trasmettere ai giovani il rispetto verso gli animali e gli uomini».

 


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