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Presunta scomparsa in mare di una donna e di un bambino: ricerche della Guardia Costiera

SAN BENEDETTO - A lanciare l'allarme è stata una bagnante. Sono intervenuti anche i bagnini ed il 118, il cui equipaggio però è stato fatto rientrare. La fonica di spiaggia ha lanciato continui appelli. Dei due nessuna traccia, ma nemmeno denunce di sparizione
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AGGIORNAMENTO del 15 agostoDeterminante, per interrompere le ricerche da parte della Guardia Costiera, che per tutto il pomeriggio si è attivata con motovedette in mare e pattuglie sulla spiaggia, è stato il fatto che, dopo aver chiesto riscontri anche a Polizia e Carabinieri, nessuno a terra ha denunciato scomparse, tanto meno di una donna ed un bambino, e nemmeno sono stati trovati oggetti lasciati sotto qualche ombrellone.

Il racconto della bagnante che ha dato l’allarme, intorno alle ore 16 di ieri, 14 agosto, è stato analizzato punto per punto, anche con l’aiuto di un interprete in quanto la donna non parlava bene l’italiano. E, pur nella buona fede riscontrata che infatti ha attivato tempestivamente la macchina delle ricerche, è parso chiaro che con tutta probabilità la donna abbia frainteso i movimenti dei presunti scomparsi in mare.

I guardacoste hanno scandagliato il litorale per un ampio raggio, interrogando bagnanti e gestori di chalet, avvalendosi anche della collaborazione dei bagnini del Servizio nazionale di Salvamento, che hanno pure lasciato il campo in tarda serata.

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AGGIORNAMENTO delle ore 22 del 14 agosto – Le ricerche si sono interrotte in tarda serata, in quanto è stato appurato che si è trattato di un falso allarme, dato certamente in buona fede dalla bagnante. 

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Alle ore 16 circa di oggi 14 agosto è stata avviata un’operazione della Guardia Costiera di San Benedetto per la presunta scomparsa in mare di una persone, una donna ed un bambino, a Porto d’Ascoli.

A far scattare l’allarme è stata una donna di origini straniere, dicendo di aver visto una donna ed un ragazzino nuotare al di là degli scogli, poi di aver sentito la donna chiamare per nome qualcuno, ha quindi ipotizzato il bambino, e successivamente di non averli più visti.

 

Sono quindi intervenuti subito i bagnini della Società Nazionale di Salvamento, in servizio in quel tratto di spiaggia, la Capitaneria di Porto, che ha attivato le ricerche in mare, e la Potes del 118 di San Benedetto, con l’equipaggio pronto ad intervenire in caso di necessità.

 

Di fatto, non né la donna né il bambino sono stati ritrovati e a terra non c’è nessuno che ne ha denunciato la scomparsa, come ci si potrebbe aspettare in una situazione simile.

Gli operatori sanitari sono stati fatti rientrare, mentre i guardacoste continuano a scandagliare la zona, in particolare lo specchio d’acqua della presunta scomparsa.

Le ricerche, nel frattempo, si sono spostate sulla terra ferma e addirittura la fonica di spiaggia lancia continui appelli  per chi potesse averli avvistati.

 

La speranza di tutti e diventata più concreta con il passare delle ore – seppure ancora la macchina delle ricerche è rimasta attiva fino a sera – è che si sia trattato di un “falso allarme”, nel senso che la donna ed il bambino non hanno avuto nessun problema ma semplicemente si sono spostati dalla visuale della bagnante e che ora sono al sicuro da qualche parte, ignari di tutto quello che sta accadendo.

 


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