Non solo il turismo fa registrare un calo di presenze in questa estate torrida, ma anche quello del sesso a pagamento.
Sì, avete capito bene, in provincia di Ascoli è scesa del 10% la presenza di escort e chissà che il dato non sia davvero influenzato dalla diminuzione sensibile di turisti, soprattutto nelle zone balneari.
Secondo i dati forniti da Escort Advisor, il primo sito di recensioni escort in Europa, sono proprio loro a muovere in buona parte l’economia del turismo: trasferimenti, case con affitti brevi, shopping e viaggi sono gli aspetti che maggiormente influenzano i loro movimenti, quest’anno influenzati anche dal carovita.
Il mese di agosto, che rimane il più caldo, vede un incremento delle ricerche on line di incontri hot, confermando un calo a Ferragosto, notoriamente giorno di ritrovo in famiglia o con amici, per registrare un aumento il 16, dove la voglia di trasgressione risale.
Le province che perdono presenza di escort tra giugno e luglio di quest’anno sono Enna -25%, Lecco e Benevento, tra il -22% e -23% e a seguire Nuoro, Carbonia Iglesias e Trento tra il -13% e -15%. Poco sopra il -10% ci sono, Ascoli, Ragusa e Massa Carrara.
Confrontando la variazione di presenza di escort tra giugno e luglio 2024 si può stilare una top ten delle province dove la concentrazione aumenta: quasi il 30% a Taranto, Brindisi e Firenze; Tra il 20% e 25% per Catania, Lecce, La Spezia, Messina e non scendono sotto il 20% Ravenna, Siena e Oristano.
Nonostante l’aumento dei prezzi delle case vacanze (Fonte FIAIP) sia arrivato al 7%, il mercato del sesso a pagamento dunque non si ferma.
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