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Addio Massimo Marcaccio: è stato presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

LUTTO - Ambientalista e politico che amava il dialogo, era stato anche assessore all’ambiente della Provincia di Ascoli, quando ancora era un tutt'uno con quella di Fermo 
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Massimo Marcaccio

 

Si è spento Massimo Marcaccio, 68 anni, attivista ambientalista, esponente di riferimento del Piceno e del Fermano già alla fine degli anni ’80 del movimento politico dei Verdi.

Da assessore all’ambiente della Provincia di Ascoli, quando ancora era un tutt’uno con quella di Fermo, Marcaccio è stato prima ancora membro attivo della Comunità del Parco, organo che rappresenta tutti i sindaci e gli amministratori del territorio dell’area protetta, per poi essere nominato presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dall’agosto 2007 a settembre 2012, a coronamento del suo impegno in campo ambientale.

 

Cinque anni intensi, quelli del Suo mandato, caratterizzati dal continuo dialogo con le realtà amministrative locali, impegno preso fin dall’inizio quando si presentò con queste parole: «Insieme lavoreremo alla creazione di un sistema tra le tante realtà del territorio e insieme potremo far si che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini diventi un attore propositivo, e non solo difensivo, delle dinamiche politiche e sociali del territorio».

 

«Un quinquennio – si legge in una nota in cui il presidente, il consiglio direttivo, la Comunità del Parco, il direttore e i dipendenti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini porgono le più sentite condoglianze alla famiglia di Marcaccio e ai suoi cari – di grandi risultati per il Parco, capace di convogliare ed indirizzare finanziamenti europei e regionali, risultati fondamentali per lo sviluppo del territorio.

Sono stati portati avanti progetti importanti, anche di risonanza internazionale, come la strategia quinquennale di sviluppo turistico rinnovata nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile, uno dei più importanti sistemi di certificazione internazionale delle aree protette, o i due progetti Life, quello di reintroduzione del Camoscio e il Life ex-tra (progetto per la riduzione dei conflitti tra il lupo e le attività zootecniche), grazie al quale il Parco ha avviato un proficuo e attivo confronto con gli attori locali e in particolare con gli allevatori.

A questi progetti, esempio di conciliazione tra gli obiettivi della conservazione e lo sviluppo sostenibile del territorio, si aggiunge il completamento del sistema di fruizione del Parco, con la creazione e la segnatura di 17 percorsi escursionistici.

Il lavoro di Massimo Marcaccio è stato fondamentale anche nel campo dell’educazione ambientale, dove il Parco dei Sibillini ha reperito fondi regionali e ministeriali, che hanno favorito una grande crescita dei Centri di educazione ambientale del territorio e il conseguente miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta didattico-ricreativa.

Così come ha saputo ascoltare il territorio, Massimo Marcaccio ha saputo instaurare un dialogo continuo e proficuo con tutti i suoi collaboratori, che lo ricordano con stima e affetto».

 

«Con grande tristezza ho appreso della scomparsa di Massimo Marcaccio. Massimo ha dedicato la sua vita al servizio della nostra comunità, ricoprendo ruoli importanti come consigliere comunale, assessore comunale e consigliere provinciale.

Il suo impegno e la sua determinazione sono stati un esempio per tutti noi. Desidero esprimere le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto. La nostra comunità perde una figura di grande valore» questo il cordoglio espresso dal sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini.

Marcaccio lascia moglie e due figlie. I funerali si svolgeranno lunedì 19 alle ore 10 nella chiesa di San Giorgio.

 

 


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