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Ascoli, ora si fa sul serio: inizia sul campo della Spal il 31esimo campionato di Serie C della storia bianconera

CALCIO - Nonostante le incognite e le polemiche tutt'ora presenti, il Picchio vuole partire forte per mettersi alle spalle le ferite della retrocessione. Dopo dieci anni si torna all'esordio nel girone B di terza serie contro un'altra nobile decaduta. 25 i convocati per Carrera, che conferma il 4-3-3 provato nel precampionato. 120 supporters nel settore ospiti nonostante l'obbligo di tessera del tifoso. Arbitra Diop, calcio d'inizio alle 20
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di Salvatore Mastropietro

 

È tutto pronto per l’inizio del 31esimo campionato di Serie C della storia dell’Ascoli, che torna a confrontarsi con la terza serie dopo nove partecipazioni consecutive di Serie B. L’incrocio che attende il Picchio domani (ore 20) per la gara inaugurale del girone B è di quelli che fanno tornare alla mente categorie superiori.

 

Il match inaugurerà l’intero campionato e sarà preceduto da un ricco cerimoniale pre gara: dal nuovo telo di centrocampo, che sventolerà insieme alle bandiere dei sessanta club della Serie C all’ingresso in campo delle squadre, sino all’esibizione del sassofonista Andrea Poltronieri con l’Inno di Mameli.

 

Mister Massimo Carrera nel post partita di Arezzo-Ascoli

Gli uomini di Carrera se la vedranno al “Paolo Mazza” di Ferrara contro la compagine estense, reduce da una stagione deludente proprio nella “palude” della C (dove l’Ascoli non vuole restare impelagata), con 120 tifosi al seguito nonostante lo scarsissimo preavviso e la previsione dell’obbligo di tessera del tifoso per accedere al settore ospiti.

 

Prima della partenza verso l’Emilia Romagna mister Massimo Carrera non ha rilasciato dichiarazioni, ma in campo ci saranno da confermare le sue sensazioni positive al termine di un precampionato sicuramente non semplice da gestire considerando le incognite sul futuro societario, un calciomercato sbloccatosi soltanto ai primi d’agosto ed un clima generale di pessimismo attorno al “Picchio Village”. Non è tanto diverso, comunque, quanto accaduto in casa Spal, dove la gestione Tacopina continua ad essere contestata e dove quest’anno si andrà alla ricerca di riscatto dopo un’annata – quella passata, post retrocessione dalla B – conclusa addirittura fuori dai playoff.

 

Corazza a guidare l’attacco

FORMAZIONE – A livello tattico la scelta ricadrà ancora sul 4-3-3 sperimentato nel precampionato e nei match di Coppa contro Gubbio e Arezzo. Davanti a Livieri la linea a quattro difensiva sarà probabilmente composta da Adjapong, Menna, Tavcar e Cozzoli (in vantaggio su Maurizii). In cabina di regia Bando, ancora con la fascia da capitano al braccio, con Varone e Campagna ai suoi lati. Tridente offensivo con Tirelli (in leggero vantaggio su Achik e Marsura) e D’Uffizi a supporto di Corazza.

 

CONVOCATI – La Spal non ha diramato la lista dei convocati e non lo farà per tutto il campionato. Questi, invece, i 25 bianconeri partiti alla volta di Ferrara (ancora out Silipo): 22 Abati, 1 Livieri, 99 Raffaelli, 6 Adjapong, 23 Alagna, 66 Caucci, 27 Cozzoli, 28 Gagliolo, 3 Maurizii, 19 Menna, 13 Piermarini, 14 Quaranta, 44 Tavcar, 24 Bando, 5 Bertini, 21 Campagna, 25 Maiga Silvestri, 8 Varone, 70 Achik, 77 Caccavo, 18 Corazza, 15 D’Uffizi, 67 Gagliardi, 10 Marsura, 11 Tirelli

 

SPAL (4-3-3): Melgrati; Bruscagin, Arena, Bachini, Tripaldelli; Zammarini, Radrezza, Nador; Rosafio, Rao, Karlsson. Allenatore: Dossena

ASCOLI (4-3-3): Livieri; Adjapong, Menna, Tavcar, Cozzoli; Campagna, Bando, Varone; Tirelli, Corazza, D’Uffizi. Allenatore: Carrera

Arbitro: Diop di Treviglio

Assistenti: Miccoli – Carella

Stadio: Mazza, ore 20

 


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