Lavori in città, Annalisa Marchegiani: «Troppi annunci, serve un cronoprogramma preciso»

Annalisa Marchegiani

di Giuseppe Di Marco

Si preannuncia acceso, il Consiglio di rientro dalle ferie. Nella prossima seduta in emiciclo, programmata fra il 9 e il 10 settembre, Annalisa Marchegiani ha intenzione di portare un’interrogazione con cui domanderà al vertice comunale alcune deadline di tante opere iniziate o annunciate.

«Chiederò all’Amministrazione comunale di farci sapere il cronoprogramma dei lavori che sta portando avanti a San Benedetto – dice la consigliera di minoranza – C’è troppa carne al fuoco, siamo sicuri che tutto quello che viene presentato possa essere portato a termine?»

Il punto è che di lavori ce ne sono tanti, forse troppi in proporzione alle risorse umane che possono occuparsene in Viale De Gasperi. «Si tratta di interventi che richiedono una serie di competenze specialistiche, mentre i nostri uffici risultano ingessati – prosegue la Marchegiani – e quindi in alcuni casi si è deciso di fare ricorso ad incarichi esterni. A prescindere da chi fa il progetto, però, il problema è che poi queste iniziative vanno seguite e concretizzate in tempi accettabili, di certo non possono arrestarsi alla fase progettuale».

Di quali interventi si parla, nello specifico? «A che punto siamo con il restyling di Villa Rambelli? – dice ancora Marchegiani – e la riqualificazione dell’ex sede comunale? Per non parlare del lungomare o della piscina. L’intenzione è di accendere un mutuo da oltre 2 milioni per rifare la vasca scoperta, ma va ricordato che l’avanzo di bilancio, quest’anno, è arrivato a 6 milioni: possibile che non sia stato possibile usare parte di quei soldi, anziché pensare di ricorrere al Credito Sportivo? Bisogna finirla con gli annunci roboanti e arrivare al punto».

Infine, ovviamente, il Ballarin: «Inizialmente erano stati stanziati dei fondi, ma poi sono stati aggiunti altri soldi – conclude Marchegiani – Per cosa verranno usati esattamente? Quante altre risorse occorrerà investire per realizzare il parco?»