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Ospedale nuovo, Bottiglieri e Canducci: «Le risorse servono per le strutture esistenti, cosa fa la Regione?»

SAN BENEDETTO - I consiglieri di centrosinistra: «Il "Madonna del Soccorso" non sa cosa farsene delle promesse del centrodestra. Tutte le provincie lamentano carenze di assistenza, personale e liste di attesa infinite»
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Il terreno di Ragnola sul quale sorgerà il nuovo ospedale; in alto Aurora Bottiglieri e Paolo Canducci

 

di Giuseppe Di Marco

 

Per risollevare la sanità Picena basterà portare avanti, con tempi tanto dilatati, la realizzazione del nuovo ospedale di San Benedetto? Non per Paolo Canducci ed Aurora Bottiglieri: nonostante la Regione affermi di aver fatto passi avanti nell’iniziativa – la conferenza dei servizi di indirizzo è di pochi giorni fa – per i consiglieri di centrosinistra tutto questo non è minimamente sufficiente.

 

«È iniziata la campagna elettorale del centrodestra per le elezioni regionali del 2025 – scrivono – Dopo anni di promesse di ospedali nuovi ovunque, senza progettarli e tantomeno finanziarli, come nel caso di San Benedetto, e di fronte al fallimento della riforma delle Ast, con tutte le provincie che lamentano carenze di assistenza, personale e liste di attesa infinite, ecco che a poco più di un anno dalla fine del mandato la giunta Acquaroli annuncia di aver trovato i soldi per l’ospedale di Pesaro, per la progettazione di quello di Macerata e per iniziare l’iter per la progettazione di San Benedetto. E fino ad oggi cosa hanno fatto?»

 

Per Canducci e Bottiglieri Palazzo Raffaello starebbe prendendo tempo, mentre «la realtà vede ospedali in ginocchio, come quello di San Benedetto, che delle promesse del centrodestra marchigiano e provinciale non sanno che farci. Servono risorse per assumere medici e personale infermieristico, per acquistare macchinari nuovi e per ridurre le liste di attesa». E ancora: «Invece di cercare risorse per l’edilizia sanitaria, perché la Regione non stanzia maggiori somme per garantire l’operatività degli ospedali esistenti?»

 

«Il nostro timore, soprattutto a San Benedetto, è quello che con la promessa del nuovo ospedale si fermerà ogni investimento anche in manutenzione ordinaria e straordinaria a favore dell’attuale struttura del “Madonna del Soccorso” – concludono i consiglieri, che non sono ottimista per le sorti del nosocomio rivierasco – La battaglia per salvare il Servizio Sanitario Nazionale dovrà essere l’impegno più importante nell’agenda di tutte le forze politiche del centrosinistra».


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