di Elena Minucci
È una storia d’amore. È la storia di Luca Fattori e Sara Sirocchi. E di un destino che unisce due vite. La Quintana è il filo rosso.
Tutto ebbe inizio quattordici anni fa. È proprio Luca a raccontarla. La passione e l’impegno per i colori del Sestiere della Piazzarola fanno da sfondo: «Era il 2010. Il Sestiere aveva offerto il ruolo di dama di luglio a mia madre, Mara Governatori. A causa della malattia di mio padre Umberto, non ha potuto più partecipare. Per uno strano caso, arrivò Sara. Fu lei alla fine a sfilare. Ci siamo conosciuti. E da quel giorno non ci siamo più lasciati».
Purtroppo, poco tempo dopo, il papà è scomparso: «Ho perso mio padre, ma ho conosciuto Sara. Mi piace pensare che sia stato un suo ultimo regalo: è come se mi avesse lasciato in buone mani».
Un anno fa Luca e Sara sono convolati a nozze. E oggi, nella loro casa a Piagge, aspettano l’arrivo di Elizabeth, previsto per ottobre.
«Grazie alla Quintana le nostre strade si sono incrociate – aggiunge Luca – altrimenti non lo so se le cose sarebbero andate nello stesso modo, venendo entrambi da mondi diversi».
L’incontro ha cambiato le vite di Luca e Sara.
Lui, impiegato presso la Pfizer, è una parte importante del sestiere biancorosso: tamburino da quasi vent’anni e responsabile di corteo della Piazzarola da dieci, è figlio di Umberto, a lungo sbandieratore, che ideò lo storico “Torneo dei sestieri”. Oggi Luca ne ha ripreso le fila e ogni anno organizza il torneo intitolato a suo padre.
Forte è l’amore per l’arte, con una laurea conseguita in Beni Culturali, nel corso degli anni Luca Fattori ha realizzato i disegni propiziatori sul Ponte Cartaro, i palii per i vincitori del Torneo dei Sestieri, il drappo per la Quintana del 2010 e quelli per il Palio Sbandieratori: «Un’orgoglio troppo grande vedere sfilare il proprio palio. E ancora più emozionante sarebbe stato portarli a casa».
Oltre alla Quintana, una delle sue più grandi passioni è stata il calcio: dopo una lunga trafila nelle giovanili dell’Ascoli, dal 1997 al 1999 ha fatto parte della prima squadra bianconera. Poi una lunga militanza nelle serie minori.
Anche Sara è una grande sportiva: istruttrice di sci, di danza e zumba. E la passione, quella per il ballo, tramandata anche al figlio Christian di 25 anni.
Due anni fa, Sara ha coronato uno dei suoi sogni più grandi: diventare Vigile del fuoco. Dopo aver superato il concorso e aver frequentato il corso di addestramento a Roma, ha prestato servizio a Fermo.
Dopo la nascita di Elizabeth, mamma Sara spera presto di tornare a lavorare ad Ascoli, ed essere la prima donna vigile del fuoco della città.
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