Chef Mazzaroni: «Chiudere quelle gallerie è come un altro terremoto»

Domenico Sacconi, Enrico Mazzaroni e Francesca Grilli

di Peppe Ercoli

I lavori di ammodernamento degli impianti tecnologici e di sicurezza nelle gallerie “Croce di Casale” e “Roccafluvione” sulla statale 78 “Picena”, tra Comunanza e Roccafluvione, hanno sollevato polemiche.

Anche lo chef stellato Enrico Mazzaroni ha elevato la sua protesta per la chiusura temendo ripercussioni per il suo ristorante a Isola San Biagio di Montemonaco, premiato con una Stella Michelin. In un post sulla sua pagina Facebook ha scritto: «Chiudere la galleria che collega Montemonaco ad Ascoli e ripristinare la vecchia strada vuol dire costringerci a chiudere. Un altro terremoto si abbatte su di noi ma questa volta è causato dall’uomo!»

Anas ha annunciato che il tratto stradale sarà chiuso al traffico in entrambe le direzioni da lunedì fino a Natale, con deviazione sulla vecchia statale attraverso Casale. Tuttavia, mezzi di soccorso, autobus pubblici e scuolabus potranno transitare in fasce orarie concordate, e successivamente i lavori proseguiranno con senso unico alternato, regolato da semaforo, fino al 2025.

Il sindaco di Comunanza, Domenico Sacconi, si mostra ottimista nonostante i disagi, ritenendo che «una chiusura di soli quattro mesi sia preferibile alla prospettata chiusura di sei o sette mesi». Sacconi ha sottolineato il ruolo decisivo del prefetto Sante Copponi, che ha mediato con Anas, e ha evidenziato l’impatto sui collegamenti vitali per il polo industriale di Comunanza, terzo per importanza nella regione.

I disagi per gli studenti sono stati mitigati: «Tre pullman – spiega Sacconi – continueranno a trasportare circa 130 studenti ad Ascoli, utilizzando la corsia di emergenza, così come un gruppo di lavoratori pendolari. Certamente non è la soluzione ottimale, ma poteva andare peggio e magari il periodo di chiusura totale del tratto di strada fra le due gallerie potrebbe essere più corto».

«Sulla questione – conferma il sindaco di Montemonaco, Francesca Grilli –  posso dire che, pur non essendo coinvolta direttamente in quanto le gallerie non sono nel mio territorio, ho chiesto di partecipare alle riunioni prefettizie per poter portare le dovute istanze principalmente di studenti e pendolari.

Abbiamo chiesto il transito ai mezzi di soccorso ed emergenza, oltre al passaggio degli scuolabus e mezzi di trasporto pubblico, modalità operative che verranno stabilite con il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione. Indubbiamente la chiusura crea disagi non solo a pendolari e studenti, ma a tutto il comparto economico dell’area montana, motivo per cui all’unisono inizialmente si è chiesto un senso unico alternato.

Ringrazio il prefetto e i altri sindaci di Comunanza e Roccafluvione per aver dato voce al territorio da me rappresentato e auspico che si trovino soluzioni condivise trattandosi di un territorio già fortemente martoriato e penalizzato dal sisma».

Alberto Antognozzi e Francesco Ameli (PD)

Esponenti locali del Pd, Francesco Ameli e Alberto Antognozzi, hanno proposto una soluzione politica per ridurre i disagi. «Chiediamo che, come per l’autostrada, basterebbe fare il senso unico alternato valido per tutti i cittadini e non solo per casi particolari o molto più semplicemente lavorare nelle ore notturne, a meno che per Anas ed istituzioni locali non esistano territori e cittadini di serie A e di serie B.

Se così non sarà mobiliteremo la cittadinanza» promettono Ameli e Antognozzi.

Da lunedì 26 chiuse per lavori le gallerie Croce di Casale e Roccafluvione