Bambino annegato nel canale, Spinetoli sotto choc: «Luogo della tragedia da mettere in sicurezza»
LA TRAGEDIA - La comunità si interroga all'indomani della tragica scomparsa del piccolo Tobi, 3 anni. Il sindaco Luciani: «Necessario porre l’accento su questo aspetto, ci chiediamo se tutto è secondo regola». Il parroco Giorgio Del Vecchio si è stretto intorno al papà Ezekieg e alla mamma Ese per far sentire tutta la vicinanza del paese
Spinetoli, bimbo annegato il giorno dopo la tragedia il paese si interroga: una disgrazia che poteva essere evitata? Una domanda a cui sembra non esserci riposta.
Spinetoli
«È necessario porre l’accento sulla sicurezza del canale che corre parallelamente la strada Salaria – dichiara il sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani – ci sono stati anche altri incidenti, ci chiediamo se tutto è secondo regola. C’è un progetto che ha visto un finanziamento del Pnrr, che interessa il canale irriguo, ci auguriamo che possa essere realizzato».
Intanto anche altri cittadini si pongono domande. L’ex sindaco Emidio Mandozzi ricorda che nel 1995 si adoperò affinché il canale irriguo, che correva all’interno della popolosa frazione di Pagliare suscitando tante preoccupazioni, fu per sua decisione coperto e messo in sicurezza.
Alessandro Luciani, sindaco di Spinetoli
«Abbiamo fatto – dichiara Mandozzi – di necessità virtù, abbiamo coperto il canale, perché lo ritenevo pericoloso. Da una criticità siamo riusciti ad ottenere una valorizzazione, sopra il canale abbiamo realizzato la pista ciclopedonale, che attraversa tutta la frazione di Pagliare, mi ero attivato con nuovi progetti per proseguire verso valle, il canale nella frazione di San Pio X passa a pochi metri dalla chiesa, purtroppo non c’è stato seguito. Cadere nel canale a mio avviso è pericoloso, non solo per un bimbo, ma anche per gli adulti, ci sono anche precedenti, sulle pareti ci sono alghe, muschi, che non permettono di arrampicarsi, di trarsi in salvo, quindi scivolare dentro è pericolosissimo, sarebbe auspicabile rispolverare i vecchi progetti e metterlo in sicurezza per tutto il percorso».
Intanto il parroco della chiesa di San Pio X Giorgio Del Vecchio si è stretto intorno alla famiglia del piccolo Tobi, il papà Ezekieg e la mamma Ese per far sentire tutta la vicinanza di una comunità. Una famiglia che non è molto conosciuta essendo arrivata da pochi mesi sul territorio, proveniente da Reggio Calabria. I vicini infatti raccontano che si vedevano poco in giro, ma c’è anche chi Tobi l’ha conosciuto e racconta di un bimbo bello, pieno di luce e molto vivace.