IL RECORDMAN della Quintana di Ascoli, dopo aver vinto a luglio e ad agosto al Campo Squarcia, si impone anche al "Palio di San Clementino", con tre tornate vincenti e un finale al cardiopalma. Secondo posto per l'ex cavaliere della Piazzarola, Nicholas Lionetti, terzo Mario Cavallari, quarto l'ascolano Lorenzo Melosso e quinto Pierluigi Chicchini
Finale al cardiopalma alla 56° edizione della Giostra dell’Anello di Servigliano, vinta da Luca Innocenzi, portabandiera del Rione Santo Spirito. Il recordman della Quintana di Ascoli ha sfoderato tre tornate di successo, riuscendo così a conquistare l’ambito drappo. Si tratta del suo 8° palio a Servigliano, il 19° per il Rione dell’Aquila nera e nell’albo d’oro raggiunge così due grandi del passato, che hanno scritto la storia del Palio di Castel Clementino, come Gianfranco Ricci e Emilio Mordente che conquistarono 8 palii.
Luca Innocenzi
Dopo il rinvio della scorsa settimana a causa della pioggia, ieri domenica 25 agosto, è andata in scena la giostra. L’ordine di partenza ha visto scendere in campo per primo Mario Cavallari per Rione San Marco, l’ascolano Lorenzo Melosso per Rione Paese Vecchio, l’ex cavaliere della Piazzarola Nicholas Lionetti per Rione Porta Navarra, Luca Innocenzi per Rione Santo Spirito e Pierluigi Chicchini per Rione Porta Marina.
Durante la prima tornata, i tempi migliori sono stati quelli di Innocenzi (1’00″3) e di Lionetti (1’00″4), con quest’ultimo che è incorso in cinque punti di penalità, solo di sette punti sotto al folignate. La seconda tornata ha visto ancora in testa Santo Spirito e Porta Marina. Peccato per Lorenzo Melosso di Paese Vecchio, che sbagliando due anelli che gli sono costati 80 punti, è finito in fondo alla classifica.
Durante la terza tornata, i cavalieri hanno corso seguendo l’ordine inverso in base alla classifica provvisoria delle due tornate. Ecco allora per la terza tornata, con Rione Paese Vecchio primo a scendere in pista seguito da Porta Marina, San Marco, Porta Navarra e Santo Spirito. Luca Innocenzi è riuscito a raggiungere un ottimo tempo e a infilare tutti e sei gli anelli senza alcune penalità. Lionetti ha provato a raggiungerlo senza però riuscire a superare il folignate, fermandosi in piazza d’onore.