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Code e sosta selvaggia a Porto d’Ascoli, Sestri: «Servono più vigili, d’estate c’è il caos»

SAN BENEDETTO - Il presidente di comitato di quartiere Mare protesta per il traffico e le doppie file di parcheggi che invadono la zona sud di San Benedetto durante i mesi clou dell'estate
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La rotonda Salvo D’Acquisto; in alto a destra, Leo Sestri

 

di Giuseppe Di Marco

 

Code interminabili e sosta selvaggia hanno tenuto sotto scacco Porto d’Ascoli per l’intera estate: a dirlo è Leo Sestri che, nel raccogliere le rimostranze degli abitanti locali, esorta il Comune a prendere delle contromisure per rendere le latitudini sud maggiormente vivibili.

 

«La viabilità a Porto d’Ascoli resta problematica – dice il presidente del comitato Mare – Chiediamo una maggiore presenza di vigili, soprattutto a luglio e ad agosto, quando la zona sud di San Benedetto si riempie. Gli adella Municipale rappresentano dei deterrenti per tante situazioni spiacevoli: a sud siamo invasi, d’estate, da code lunghissime e posteggi in doppia fila. Ma non solo. Proprio alcuni giorni fa ho assistito al passaggio di due monopattini ad una velocità pazzesca sulla pista ciclabile del lungomare. Occorre che vengano rispettate le regole visti i volumi di traffico e considerando tutti i veicoli commerciali che lavorano con le strutture ricettive. È di qui, in fondo, che passa tutta la gente che va a San Benedetto».

 

Impossibile non citare il sottopassaggio ferroviario di Via Mare, del quale i cittadini si lamentano da tempo immemore. «Penso che le nostre lamentele per quel sottopasso siano comprensibili – prosegue Sestri – averne uno fluido come quello di Via Pasubio, con larghezza adeguata della carreggiata e passaggio in sicurezza dei ciclisti e pedoni è un’altra cosa. Non possiamo permetterci un biglietto da visita non adeguato».

 

Da anni, inoltre, l’ex assessore si batte per movimentare la scena culturale del suo quartiere e, in generale, di Porto d’Ascoli. «Per quel che riguarda gli eventi – afferma – da tempo chiedo che vengano portati anche dalle nostre parti. In genere si fanno in Palazzina Azzurra, Palazzo Bice Piacentini o in altre location del centro. Ma anche il nostro Giardino dei Colori si presta, o la Piazza Rossa dell’Agraria o piazza Cristo Re. Dovrebbero considerarci di più, come anche per quanto attiene al programma triennale di opere pubbliche: per la zona sud di San Benedetto c’è veramente poco».

 

Dal presidente di comitati, comunque, non vengono solo proteste: «Qualche piccolo ma apprezzabile miglioramento c’è stato, ad esempio per quanto riguarda la manutenzione dei giardini tematici, battaglia portata avanti durante la scorsa amministrazione. Voglio ringraziare, in tal senso, il consigliere Domenico Novelli, per l’interessamento dimostrato. Un miglioramento va registrato anche nella pulizia dei cassonetti, da cui venivano miasmi insopportabili. Ora vedo che quelli rotti vengono sostituiti con maggiore celerità. In generale noto una maggiore attenzione per il decoro urbano».


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