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Ponte sull'”Ancaranese”, si valuta l’instaurazione del doppio senso sull’infrastruttura in cemento

ASCOLI - E' quanto emerge dal tavolo tecnico svoltosi nella mattina del 27 agosto a Palazzo San Filippo fra le Provincie di Ascoli e Teramo
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Il tavolo tecnico per predisporre la viabilità alternativa dovuta alla chiusura del ponte sull’Ancaranese

 

Come programmato si è svolto stamane, a Palazzo San Filippo, il tavolo tecnico, promosso dalle Province di Ascoli Piceno e Teramo per esaminare, con i rappresentati di tutti gli enti preposti, le migliori opzioni tecniche per agevolare la viabilità sulla Strada Provinciale 3 “Ancaranese” dopo la chiusura del ponte in muratura. Tra le misure al vaglio ci sono oltre al doppio senso di circolazione sul ponte in cemento armato, anche altre soluzioni tecniche che possono offrire vantaggi e risposte concrete alle varie esigenze degli utenti stradali.

 

All’incontro, presieduto dal presidente della Provincia Sergio Loggi erano presenti, tra gli altri, i sindaci dei Comuni di Castel di Lama Mauro Bochicchio e Ancarano Pierangelo Panichi, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ascoli Marco Cardinelli, i responsabili dei servizi viabilità della Provincia di Ascoli ingegner Giuseppina Curti e di Teramo ingegner Francesco Ranieri nonché il dirigente dell’ufficio speciale per la ricostruzione Giuseppe Laureti e il direttore di Piceno Consind Gianfranco Piccinini. Hanno inoltre partecipato alla riunione il comandante della Polizia Provinciale Eugenio Vendrame, il comandante della Polizia Municipale di Ascoli Patrizia Celani e il direttore di Confindustria Ascoli Corrado Alfonzi. In video collegamento erano presenti Mario Cerroni in rappresentanza de genio civile della Regione Abruzzo, Michele Curina per l’Anas Marche e l’ingegner Milena Coccia del Comune di Ascoli.

 

«L’obiettivo dell’incontro che è stato molto proficuo – ha evidenziato Loggi – è quello di assicurare entro brevissimo termine e, comunque prima della ripresa delle attività a inizio settembre, le modalità tecniche più adeguate atte a realizzare una viabilità alternativa al ponte in muratura che possa coniugare, nel migliore dei modi le esigenze di sicurezza, fluidità di transito e tempi di percorrenza sia per il traffico dei mezzi pesanti che per quello dei veicoli privati. Per questo abbiamo deciso di rendere questo tavolo tecnico permanente e già torneremo a riunirci lunedì prossimo in Provincia per le misure operative da adottare. Siamo, infatti ben consapevoli dell’importanza di uno snodo strategico per le attività industriali e commerciali del Piceno e per la viabilità di comprensori che situati vicino alla Superstrada Ascoli – Mare alla Salaria, all’Asse Attrezzato ed altre arterie ad alta intensità di utilizzo».

 

In prospettiva, l’impegno è quello di realizzare un nuovo ponte per cui sono state già attivati gli adempimenti propedeutici e reperite risorse per circa 11 milioni di euro.

 


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