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Scuola “Malaspina”, accettata la richiesta di incentivo per il conto termico da 218.000 euro

ASCOLI - L’accettazione dell’incentivo al conto termico implica l’inizio dei lavori entro 6 mesi dalla data dell’accettazione. Il comune di Ascoli Piceno è il soggetto attuatore per questo intervento, all’interno dell’Accordo Quadro scuole
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Scuola “Malaspina”, arriva l’incentivo del conto termico: la richiesta è stata accettata dal Gestore del Servizio Energetico, per un totale di 218.000 euro.

 

L’accettazione dell’incentivo al conto termico implica l’inizio dei lavori entro 6 mesi dalla data dell’accettazione. Il comune di Ascoli Piceno è il soggetto attuatore per questo intervento, all’interno dell’Accordo Quadro scuole, previsto dall’ordinanza 31 del 2021.

Palazzo Arengo

 

Ordinanza che nasce con lo scopo di riorganizzare e coordinare tutti i finanziamenti pubblici per l’edilizia scolastica in essere nelle regioni colpite dagli eventi sismici del centro Italia a far data dal 24 agosto 2016, finanziati da fondi della contabilità speciale Sisma 2016, Miur, Mims, Pnrr, Dpc e regionali, attraverso questo unico strumento normativo. Al fine di dare celerità all’attuazione degli interventi, con questa ordinanza speciale è stato indetto, con il tramite di Invitalia, un Accordo Quadro finalizzato ad individuare operatori qualificati per i servizi di progettazione, Dl, Cse e Csp, verifica, collaudo e lavori in aree territoriali geografiche aventi omogeneo numero e caratteristiche di interventi.

 

Nel suo complesso tale Accordo Quadro ha individuato operatori attualmente pronti alla stipula del contratto di servizio e lavori per 228 interventi nelle Marche (circa la metà degli interventi disciplinati dall’ordinanza 31/2021), per un totale di oltre 722 milioni in 29 Comuni.

 

Complessivamente sulla scuola c’è un piano di ricostruzione di 450 edifici nell’area del cratere. Il “capitolo scuola” è uno dei più importanti che riguardano l’obiettivo della “restanza”: solo assicurando servizi adeguati – la scuola è certamente tra questi – si costruisce la possibilità di restare nel territorio, contrastando la tendenza allo spopolamento.

 

Grazie all’impegno del Governo, su proposta del Commissario Castelli, è stato garantito il fondo necessario affinché fino al 2029 ci siano le classi anche in deroga ai requisiti minimi per classe. Una soluzione decisiva per assicurare la permanenza dei nuclei familiari nelle nostre comunità del territorio e nei nostri borghi, mentre la ricostruzione prosegue in una fase di piena attuazione.


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