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Cinghiali, la Polizia Provinciale a difesa delle colture cerealicole

ASCOLI - Interventi mirati alla prevenzione e al contrasto dei danni alle produzioni agricole. Attivato anche il Piano di Sorveglianza della Peste suina africana
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La Polizia Provinciale, da sempre impegnata nella prevenzione e nel contrasto dei danni alle produzioni agricole provocati dai cinghiali, ha svolto in questo periodo, una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.

 

Va, infatti evidenziato che gli ungulati, muovendosi in branchi, oltre a cibarsi delle spighe di cui sono ghiotti già nei primi gradi di maturazione, devastano i campi anche attraverso il calpestio dei loro frequenti passaggi. Di fronte a tale emergenza e a seguito delle numerose richieste da parte dell’imprenditoria agricola, il Comando della Polizia Provinciale, in attuazione del Piano regionale di controllo della specie e servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico, ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali.

 

«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrameche svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna.

Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale Ast, è stata data attuazione al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».


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