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Estate disastrosa, gli imprenditori alberghieri e balneari tirano le somme

GROTTAMMARE - Presentato un progetto che unisce la voce di più operatori turistici: «A luglio un calo del 30 per cento di presenze»
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Umberto Scartozzi, Filippo Olivieri, Ilenia Illuminati, Riccardo Marconi, Anna Isita e Gioacchino Voltattorni

 

di Edoardo Ciriaci

Si è svolta oggi, giovedì 29 agosto, a Grottammare una conferenza stampa alla presenza di Umberto Scartozzi, Filippo Olivieri, Ilenia Illuminati, Riccardo Marconi, Anna Isita e Gioacchino Voltattorni: tutti imprenditori e imprenditrici balneari e alberghieri della Riviera delle Palme. Lo scopo è stato quello di fare un punto della situazione sulla difficile stagione turistica ormai al termine. Numeri in calo, qualche ostacolo come la presenza di mucillagine sulla costa e, per ultimo, l’alto livello di batteri nella zona della foce del tesino che qualche giorno fa ha costretto il sindaco Alessandro Rocchi a vietare la balneazione nelle zone interessate.

Apre la discussione Umberto Scartozzi: «Gli imprenditori del settore si sono uniti perché bisogna cercare di essere una voce unica, compatta, per affrontare tutti i problemi che si sono verificati e continuano a farlo nel nostro territorio. Lo scopo della consulta è denunciare le criticità, partendo da quello che è successo quest’anno con l’obiettivo che la nostra ragione arrivi alle amministrazioni comunali. 

Il divieto di balneazione non era mai successo. Un giorno di pioggia non può cancellare circa 30 anni di bandiera blu. Si poteva aspettare? Secondo il sindaco no, e ci può stare, ma se non temporeggi allora non devi neanche aspettare per far partire una procedura veloce per ristabilire i valori che alla fine sono risultati conformi. Crediamo che sarebbe stato opportuno scrivere una lettera che spiegasse ai turisti cosa fosse successo. Tutto questo ha creato un allarmismo che per molti è bastato per rinunciare alla villeggiatura nel nostro comune, magari con il rischio di una cattiva pubblicità”.

Per fare un punto sulla stagione in generale – aggiunge Scartozzi – Luglio è stato deficitario, soprattutto a causa della mucillagine nell’Adriatico. Anche in quel caso è mancata comunicazione, e molti, seguendo i servizi sui telegiornali nazionali, hanno pensato che il problema interessasse anche la nostra zona». 

Prende parola poi Filippo Olivieri: «Ogni anno cambiano le abitudini dei turisti ed è giusto che anche noi sappiamo rinnovarci. Adesso il turismo è visto come arricchimento solo degli operatori, per questo non si può aumentare le tasse soffocandoci e credendo che noi non abbiamo spese. I turisti non arrivano perché non c’è programmazione, e questo vale per Grottammare come per San Benedetto.

Tutti lamentano che non ci sono alberghi a 5 stelle, cosa non vera, ma bisogna anche dire che non ci sono opportunità per diversificare il nostro turismo come un parco a tema o simili. Ad oggi per una struttura del genere è impossibile sopravvivere. Grottammare non è solo la città dei vivai, ben venga, ma molto altro ed è un peccato che non venga sottolineato.

I due comuni dovrebbero unirsi per ospitare un evento, attrattivo, che porti un gran numero di turisti. E per chi dice che si sfruttano i dipendenti, li invito a verificare le cifre dei loro stipendi». 

Per tirare le somme dunque, a luglio, era da circa 30 anni che l’affluenza non era così bassa. Una diminuzione del 30% secondo quanto stimato dagli operatori, in attesa ovviamente dei dati della regione che verranno pubblicati il prossimo ottobre. Le cause principali, oltre alla mucillagine, è una minore forza d’acquisto dei turisti senza aumento dei prezzi degli operatori. 


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