Un poliziotto è stato aggredito a San Benedetto, sul lungomare lo scorso weekend, da un uomo che dava in escandescenza, poi tratto in arresto.
«E non è stato un episodio isolato, nel Piceno come altrove», evidenza Benedetto Fanesi, segretario provinciale del Siulp (sindacato italiano unitario lavoratori polizia) di Ascoli che sottolinea: «Nella circostanza in esame, purtroppo il personale operante non era munito del taser (pistola ad impulsi elettrici), fondamentale strumento per immobilizzare temporaneamente un soggetto pericoloso o che oppone resistenza, elemento che avrebbe consentito agli agenti di intervenire in sicurezza e probabilmente, limitare il contatto fisico.
Il Siulp – ricorda Fanesi – già a luglio aveva già segnalato analoga criticità, quando due equipaggi deputati al controllo del territorio del Commissariato di San Benedetto intervennero nel centro città per una persona in stato di alterazione psicofisica e che brandiva due coltelli nella pubblica via. Nella circostanza solo l’ausilio di altro personale munito di Taser, preposto ad altro servizio, ha consentito di neutralizzare l’esagitato e provvedere al suo successivo ricovero in psichiatria. Nonostante ciò, durante la fase di contenimento, un operatore è stato ferito ad una mano.
Allo stato attuale – sono ancora le parole del sindacalista – il personale della provincia di Ascoli, formato per l’utilizzo di tale strumento, fondamentale per la sicurezza dei cittadini e degli stessi poliziotti, risulta insufficiente, nonostante il Siulp abbia più volte sollecitato i vertici della Questura a risolvere tale criticità.
Le aggressioni alle Forze dell’Ordine continuano ad essere un problema serio e ricorrente.
Servono interventi strutturali da parte del Governo, occorre investire nella formazione e in strategie di de escalation, dotare il personale di equipaggiamento idoneo, legiferare normative specifiche che assicurino la certezza della pena, in un piano complessivo di coordinamento tra le varie Forze di Polizia per ricostruire quel fondamentale rapporto di fiducia con i cittadini ed aumentare la Sicurezza reale e percepita.
Al riguardo, il Siulp ha intenzione di effettuare una serie di incontri con la classe politica locale al fine di aprire un dialogo costruttivo mediante interventi concreti volti ad arginare il fenomeno delle aggressioni alle Forze di Polizia così da consentire ai poliziotti di operare nelle migliori condizioni di Sicurezza».
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