Ferie estive fruite da tutti i lavoratori, senza accorpamenti di reparti e riduzione dei servizi, e precariato quasi del tutto debellato in Ast Ascoli. Così, in due distinte note, la direzione della Sanità picena.
FERIE ESTIVE – «Tutti i lavoratori sono riusciti a fruire del periodo di ferie nei termini previsti dal Contratto collettivo del lavoro senza ritardi e senza contrazioni. E non si è dovuto ricorrere all’accorpamento dei reparti, o alla riduzione dei servizi ai cittadini, per garantire i diritti al personale dipendente come spesso era invece avvenuto in passato. Un bilancio, questo emerso ormai quasi alla fine del periodo feriale, che è stato tracciato nel corso dell’ultimo incontro tra la direzione dell’Ast di Ascoli e le organizzazioni sindacali.
La programmazione del Piano ferie del personale, avviata già nel mese di febbraio – continua la direzione di Ast Ascoli – ha iniziato a dare i sui frutti».
Ed ancora la direzione aziendale: «Rispetto alla programmazione effettuata si sono verificate esigenze straordinarie, come malattie, infortuni, maternità, permessi non pianificati, ma l’Azienda è riuscita a farvi fronte, grazie alla fattiva collaborazione reciproca tra gli operatori stessi, con attività aggiuntiva e con personale di agenzia interinale, senza ridurre i servizi ai cittadini, la quantità e la qualità dell’assistenza, e senza contrarre, o spostare, le ferie di nessuno.
Una grande conquista, questa, per l’azienda, che è stata riconosciuta anche dai sindacati con i quali l’Ast ha fissato un incontro a fine estate per la condivisione di un puntuale report sul tema, dell’intero periodo».
LOTTA AL PRECARIATO – «Obiettivo raggiunto quasi al cento per cento. E’ l’importante risultato conseguito dall’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. Proprio i tempi determinati e i contratti in scadenza sono stati uno dei temi che la Rsu del comparto sanità ha inserito nell’ordine del giorno dell’ultimo incontro che la direzione aziendale ha tenuto con i rappresentanti dei lavoratori. Incontro nel corso del quale, sul tema della lotta al precariato, il messaggio forte e chiaro emerso è stato che, oggi, nell’Ast di Ascoli, quasi tutti i dipendenti hanno un contratto a tempo indeterminato.
La problematica del precariato presente da anni nell’azienda sanitaria di Ascoli – dice ancora la direzione dell’Ast di Ascoli – è giunta al termine. A fronte di oltre 250 lavoratori precari presenti a luglio 2023, all’atto dell’insediamento della nuova direzione, oggi la situazione è molto diversa.
Il contingente di precari si conta quasi sulle dita delle mani. Effettuate le stabilizzazioni, le assunzioni da concorso e in parte acquisite le mobilità in ingresso, le proroghe che sono rimaste da fare nel mese di agosto sono state davvero esigue, 12 per l’esattezza.
Le ultime procedure di mobilità erano state effettuate oltre 10 anni fa e, a settembre, l’azienda porterà a conclusione tutte quelle già bandite nei mesi scorsi che hanno riguardato ben 17 profili professionali del personale del comparto. In questo modo viene portato a compimento il programmato Piano del fabbisogno del personale elaborato a inizio anno.
Questo è stato possibile – conclude la direzione dell’Ast picena – anche grazie alla riforma della sanità regionale che ha dato totale autonomia alle aziende che, in questo modo, possono operare con maggiore celerità, a fronte del rilevamento del bisogno e della rapida valutazione delle disponibilità economiche e umane».
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