di Pier Paolo Flammini
A decidere, alla fine, è l’errore dal dischetto di Maio, subentrato nella ripresa. Samb-Atletico Ascoli, valida per la Coppa Italia di Serie D, termina in parità, 1-1, e poi, da regolamento, la sfida è ai calci di rigore. Impeccabili i rossoblù, che gonfiano la rete, proprio sotto la Curva Nord assiepata di tifosi rossoblù, con Fabbrini, Kerjota, D’Eramo, Battista e Guadalupi, mentre dopo l’errore iniziale di Maio, con tiro debole e centrale parato a terra da Orsini, segnano per gli ospiti Mengani, Nonni, Mazzarani e Olivieri.
Al di là dell’epilogo che sorride alla Samb, è stata una partita agonisticamente tirata, poco spettacolare perché influenzata dal pessimo stato del prato di gioco e dal caldo eccessivo, oltre i 30° C ma anche con un tasso di umidità insopportabile, impossibile da giocare alle 15 e con la necessità di bloccare per ben due volte il gioco dopo il ventesimo di entrambi i tempi per mitigare gli effetti del calore.
Samb con il 4-3-3 mentre Seccardini propone il suo abituale 3-5-2. Ne viene una gara spigolosa, combattuta ma inizialmente con pochi acuti, anche se Kerjota sembra il più in palla. La Samb è forma e sostanza di Palladini, molto attenta dietro, combattiva in mezzo dove il trio Guadalupi-Candellori-Paolini sembra ben composto, pericolosa sugli esterni ma con alcuni meccanismi da affinare, vedi l’apporto dei due terzini – positivi sia Orfano che Chiatante – soprattutto per quanto riguarda i tempi di movimento. Un po’ solo è invece parso Eusepi, bloccato dal trio difensivo ospite.
Di fatto il gol di Paolini, giunto alla mezz’ora dopo un bello scambio Baldassi-Kerjota (inserimento in profondità con tiro potente imparabile), è il primo squillo dell’intera partita, ma la Samb si è poi fatta male da sola al 32′: corner con Orsini che non è uscito bene e Traini ne ha approfittato per una deviazione sotto porta. Dopo l’1-1 la partita si è un po’ accesa, con un’occasione per Orfano e qualche spunto da ambo le parti che poteva essere sfruttato meglio (Baldassi ha reclamato un rigore per una spinta in area).
Nella ripresa la Samb è stata più propositiva, ben guidata da Guadalupi e con i terzini maggiormente in appoggio, mentre Pezzola spesso si è prodotto nelle sue proiezioni in avanti. Non sono però arrivate grandi occasioni, tranne un tiro di Battista che purtroppo spreca da buona posizione e una pressione pressoché costante ma con poco costrutto. Al 34′ D’Alessandro ha colpito la palla con la mano al limite dell’area e si è beccato il secondo rosso: la Samb ha continuato ad attaccare ma oltre a un gran tiro di Candellori respinto in angolo e un tentativo di Kerjota, non ci sono stati altri lampi, anzi al 47′ Maio su punizione, da 30 metri, ha impegnato severamente Orsini, bravo a respingere in tuffo.
Si è andato così ai rigori, con l’esito già espresso e la felicità dei calciatori rossoblù sotto la Curva (3.600 spettatori). La Samb è parsa ancora una squadra in fase di edificazione: i lati positivi sono che il 4-3-3 di Palladini sembra già collaudato, con una buona fase difensiva e una idea di gioco. Però qualcosa è sembrato mancare mancare in attacco, anche se un giocatore come Eusepi probabilmente ha bisogno di tempo per entrare al meglio della forma. Bene anche i subentrati, da Battista, e non è una novità, a D’Eramo – molto buono il suo ingresso – allo stesso Fabbrini.
Domenica 8 settembre al “don Mauro Bartolini” di Monticelli sarà una partita diversa, a partire dal manto di gioco sintetico e al campo più piccolo e con meno spettatori. L’Atletico Ascoli ha il vantaggio di essere una formazione già collaudata, che oggi si è un po’ nascosta facendo a meno in avvio degli acquisti Nonni e Maio – non gli ultimi arrivati in questa categoria – e di Ciabuschi, bomber della passata stagione. Mentre la Samb dovrà fare a meno dello squalificato Guadalupi, già parso uomo squadra, e al suo posto si candidano Lulli e D’Eramo.
A margine, dopo le polemiche di due giorni fa, nessun coro, fortunatamente, si è alzato dalla curva nei confronti del sindaco di San Benedetto mentre domani mattina, alle 9,30, il direttore generale rossoblù Roberto Ricci incontrerà il sindaco Spazzafumo in merito agli ormai famosi progetti di riqualificazione degli impianti sportivi, a partire dal “Ciarrocchi”.
Il tabellino
Stadio Riviera delle Palme, Coppa Italia Serie D, primo turno. Domenica 1° settembre ore 15
SAMB (4-3-3): Orsini; Chiatante, Pezzola, Gennari (16′ s.t. Zini), Orfano; Guadalupi, Candellori (41′ s.t. Moretti), Paolini (29′ s.t. D’Eramo); Kerjota, Eusepi (41′ s.t. Fabbrini), Baldassi (16′ Battista). A disposizione: Semprini, Zini, Fabbrini, Battista, D’Eramo, Tourè, Tataranni, Lonardo, Moretti. Allenatore Ottavio Palladini.
ATLETICO ASCOLI (3-5-2): Galbiati (49′ s.t. Pompei); Camilloni (23′ s.t. Nonni), D’Alessandro, Mazzarani; Alborino (13′ s.t. Mengani),Severini, Olivieri, Vechiarello, Clerici (13′ s.t. Antoniazzi); Traini, Minicucci (31′ s.t. Maio). A disposizione: Malavoglia, Ceccarelli, Dondoni, Loretucci. Allenatore Simone Seccardini.
Note: arbitro Filippo Pazzarelli di Macerata (assistenti Marco Giannelli di Pesaro e Davide Paradisi di Pesaro). Prima della gara il presidente della Samb Massi ha premiato la famiglia Torquati, per la scomparsa recente di Nazzareno Torquati, presidente della Samb negli anni ’90. Temperatura circa 32°, sole e alto tasso di umidità. Prato in pessime condizioni. Marcatori: 30′ Paolini (S), 32′ Traini (AA). Ammoniti: 8′ Orfano, 34′ D’Alessandro, 15′ s.t. Gennari, 34′ s.t. D’Alessandro, 39′ s.t. Mengani, 50′ Nonni, 51′ Traini, espulso 34′ s.t. D’Alessandro. Angoli 3-6, recuperi 4+6. Spettatori 3.600 (20 in curva ospiti).
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