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“Asculum Festival” al via: momento di riflessione e crescita interiore sotto le cento torri

ASCOLI - Torna, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, con un’edizione (la quarta) incentrata quest’anno sul tema del Destino, con 30 protagonisti provenienti da tutta Italia che daranno vita ad un percorso bello ed emozionante sul senso della destinazione quando durante il viaggio si intrecciano destini umani e digitali
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Donatella Ferretti, Marco Fioravanti, Marcello Mancini

 

 

 

Un momento di riflessione ed un’occasione di crescita interiore per gli ascolani – e non solo visto che diversi appuntamenti saranno visibili in tutta Italia in streaming – con la quarta edizione di Asculum Festival, che si terrà nella città delle cento torri da venerdì 13 a domenica 15 settembre.

 

Teatri, palazzi e i luoghi più belli di Ascoli ospiteranno incontri, seminari, momenti esperienziali e performance teatrali di altissimo livello, portando nella città delle cento torri oltre 6.000 persone (come hanno insegnato le edizioni precedenti) da tutto il territorio nazionale.

 

Oggi, 6 settembre, all’Arengo, la presentazione del festival, alla presenza del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, dell’assessore comunale alla Cultura Donatella Ferretti e di Marcello Mancini, co-fondatore di Life Strategies insieme a Sara Pagnanelli, organizzazione che ha curato l’iniziativa, promossa dall’associazione DireFare e realizzata grazie al Patrocinio e al contributo del Comune di Ascoli, della Regione Marche, di Bim Tronto, di Fondazione Cassa di Risparmio, della Camera dei Deputati e di Ciam, oltre che con il sostegno di diversi sponsor.

 

Un’edizione incentrata quest’anno sul tema del Destino, con 30 protagonisti provenienti da tutta Italia che daranno vita ad un percorso bello ed emozionante sul senso della destinazione quando durante il viaggio si intrecciano destini umani e digitali.

 

«Ed ancora, ampio spazio sarà dato al rapporto genitori figli – ha sottolineato l’assessore Ferretti – e sull’importanza del dialogo, con momenti che vedrà adulti e ragazzi della fascia 11-13 anni riflettere sulle principali tematiche che li riguarda, per poi confrontarsi tra loro».

 

«Asculum Festival è un appuntamento al quale ci sentiamo ormai tutti vicini – ha affermato Fioravanti – perché esprime la vivacità stessa della nostra città, che risponde con entusiasmo e partecipazione a un’iniziativa che parla di benessere per la comunità e per l’individuo».

 

Giorgia Latini

«Asculum Festival – ha sottolinea Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera e collegata da remoto – ha reso ormai la città di Ascoli il centro nazionale per la crescita personale, un polo di attrazione per uomini e donne di cultura interessati allo sviluppo interiore. Sono convinta che per costruire una società migliore sia fondamentale la crescita interiore degli individui».

 

«È incredibile come ogni anno Asculum Festival cresca in modo esponenziale e abbia già raggiunto, per questa edizione 2024, i 6.000 partecipanti – le parole di Marcello Mancini, anche per conto della collega Pagnanelli – e ciò dimostra che quando si costruisce un evento che ha un valore tangibile per tutti e le istituzioni si mobilitano con efficacia, la valorizzazione del territorio diventa un fatto concreto, in grado di superare i confini delle Marche e anche quelli nazionali.

Fin dalla sua prima edizione, ha saputo interpretare l’esigenza di un rinnovamento interiore e profondo da opporre alle incertezze e alle turbolenze di un tempo denso di cambiamenti sociali. Non è solo un evento culturale. È di più. È un percorso di formazione e di supporto alla vita, che oltretutto, dopo aver dato valore al singolo, proietta valori e prospettive di pregio alla società nel suo complesso». 

 

IL PROGRAMMA 

Il festival si apre venerdì 13 settembre con la storia di Ennio Doris, indimenticabile imprenditore e fondatore di Banca Mediolanum, raccontata da sua figlia Sara, Presidente della Fondazione “Ennio Doris” nata per sostenere e agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socio-culturali non favorevoli.

Venerdì 13 settembre, alle 21, al Teatro Ventidio Basso, lo scrittore Alessandro D’Avenia porterà ad Ascoli la sua “Odissea”.

Fitto il programma di sabato 14 settembre, che spazierà dall’intelligenza artificiale con il professore Emanuele Frontoni, docente dell’Università di Macerata e noto esperto di intelligenza artificiale a livello europeo, e Andrea Fontana, docente di storytelling e narrazione d’impresa all’Università di Pavia, al tema della felicità con il noto prete-influencer Don Alberto Ravagnani.

Uno spazio speciale sarà dedicato ai giovani: insieme al creatore delle Winx, Iginio Straffi, regista e produttore cinematografico, affronteranno temi riguardanti l’imprenditorialità giovanile, i suoi rischi e le sue sfide, la gestione del successo ed anche del fallimento.

Cristina Dell’Acqua

Un altro spazio sarà dedicato ai genitori che, con il supporto della scrittrice Cristina Dell’Acqua (presente alla conferenza di oggi, collegata da remoto), docente di latino e greco al Collegio San Carlo di Milano, e di Stefania Garassini, docente di content management e digital journalism presso l’Università Cattolica di Milano, potranno acquisire strumenti utili a gestire in modo armonico e funzionale il sempre più complesso rapporto con i figli.

Si parlerà, inoltre, di cultura della vittoria, insieme a Pasquale Gravina, uno dei più forti giocatori di pallavolo italiani e oggi top manager, con un’apertura a cura di Beppe Salmetti e Riccardo Poli, speaker radiofonici, autori di Off Topic – Fuori dai luoghi comuni.

 

Come ogni anno, Asculum Festival è anche contenitore di temi sociali. Argomento scelto per l’anno 2024, sul quale verrà posta particolare attenzione, è la “questione di genere”, un tema attualissimo e imprescindibile. La scrittrice e TedX speaker Mapi Danna (sempre in collegamento con la riunione all’Arengo) porterà ad Ascoli Piceno il suo fortunato podcast Scatenate. Libere dalle catene, edito da “Storielibere.fm” e realizzato in collaborazione con Marlù.

Proprio in occasione del festival verrà registrata una puntata inedita con protagonista Giorgia Cirulli, personal trainer e imprenditrice affetta da rettocolite ulcerosa, che convive con la stomia. Sempre sui temi sociali, Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti umani, parlerà della sua lotta per la difesa di ogni tipo di diritto.

Sabato 14, alle 19, per la serie “Vite Straordinarie”, a quasi 10 anni dalla morte di Pino Daniele, sua moglie Fabiola Sciabbarrasi, ripercorrerà le tappe della loro vita insieme e le peculiarità dell’uomo, oltre che dell’artista. In ricordo del suo grandissimo repertorio musicale l’appuntamento sarà impreziosito dalla riproduzione live di alcune delle sue composizioni più iconiche da parte della band Macapea, fondata dal chitarrista Massimo Di Matteo.

 

E nella serata di sabato, in anteprima assoluta, al Teatro Ventidio Basso, lo scrittore, filologo ed esperto conoscitore di psicologia del profondo Igor Sibaldi presenterà il suo nuovo e appassionante monologo dal titolo Guerra e Pace.

Sia sabato sia domenica mattina, appuntamento con la cura del corpo, tra una sessione di yoga con la naturopata Stefania Campanelli e una corsa in città con l’ultrarunner Daniele Vecchioni, che in seguito approfondirà il tema dell’equilibrio corpo-mente insieme alla mental coach Roberta Liguori.

Sempre domenica mattina, l’incontro con Manuela Nicolosi, prima donna a divenire arbitro internazionale di calcio maschile. Anche in questo caso si rifletterà sul tema della parità di genere e sul ruolo che sempre più le donne stanno avendo in contesti storicamente maschili e poi, con Massimo Bonelli, l’organizzatore del concerto del 1 Maggio, si parlerà di come trasformare la propria passione in un mestiere.

 

Il gran finale del festival sarà, come ogni anno, al Teatro Ventidio Basso con un grande e atteso evento che avrà come protagonisti il regista Pupi Avati, il campione mondiale di apnea Mike Maric e la scrittrice, podcaster e storyteller Mapi Danna. Tema e titolo dell’evento “Gli elementi della crescita: un viaggio tra Acqua, Fuoco, Terra e Aria” da fare con tutti i sensi connessi. Un appuntamento che rappresenta anche l’apice di un percorso durato tre giorni e che, proprio in tal senso, lascerà al pubblico utili strumenti per esplorare e insieme migliorare la vita quotidiana, le relazioni, il contesto professionale e lavorativo.

m.n.g.


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