di Maria Nerina Galiè
Multe per sosta selvaggia, ma solo ai non autorizzati: sembra questa, per ora, la linea della Polizia Locale di Ascoli che non ignora il disagio che numerosi cantieri del centro storico, sia privati che pubblici, arrecano a chi quella zona della città ci abita. Ed è pugno duro da qualche settimana nei confronti di chi non è munito di tagliando per sostare dove è richiesto, ma anche di coloro che lasciano l’auto in palese divieto (strisce pedonali, marciapiedi e simili). Un po’ di tolleranza, invece – ma non sempre e non durerà per molto di certo – per gli automobilisti che parcheggiano “male”.
Tutto questo accade in un centro storico deserto durante il giorno, motivo per cui gli ormai pochissimi negozi sono rimasti quasi senza ossigeno, ma che la sera – in estate e nei weekend in particolare – viene preso d’assalto dagli avventori dei food, sempre pieni, sempre più numerosi, sempre più “ingombranti” nell’occupare gratuitamente spazi pubblici (vedi marciapiedi, ruette e slarghi). Il colpo d’occhio, dall’imbrunire a notte fonda, è d’effetto: un centro storico pieno di persone. E va bene vivacizzare commercialmente la città.
Ma non se lo sbilanciamento è così evidente e, per di più con gravi ripercussioni sui residenti che, nonostante il permesso, non trovano un “buco” per lasciare l’auto in determinati orari.
L’ultima segnalazione arriva da Largo Crivelli, teatro di una recente modifica alla viabilità (si attraversa da Via della Tribù Fabia per raggiungere Corso Mazzini) e stalli per residenti e autorizzati, segnalati dalla cartellonistica verticale. A breve, ma ancora non è stato fatto, la segnaletica orizzontale indicherà gli stalli. Nel frattempo chi arriva, con o senza permesso, lascia l’auto sulla piazza come meglio può, lasciando comunque spazio per il transito delle auto. Il 3 settembre sono state elevate diverse sanzioni.
«Nessuna a chi aveva esposto il tagliano per la Ztl», assicurano dal Comando di Viale Marcello Federici.
Per di più, fanno notare gli addetti ai controlli, chi ha parcheggiato lì senza permesso probabilmente ha commesso una pericolosa infrazione, svoltando a destra, nonostante il divieto, da Via dei Bonaccorsi.
I controlli si sono intensificati da qualche settimana e nelle zone “calde” come Largo Crivelli, appunto, Piazza Santa Maria Intervineas e Corso Trento e Trieste, dove è stato istallato un varco per residenti e con offerta di sosta per autorizzati in orario serale (prima invece si paga l’obolo alla Saba).
Tra varco e multe a chi lasciava l’auto anche dopo l’orario stabilito, l’Arengo ha incassato un bel po’ di soldi.
Non sono mancate le polemiche, ma è inutile adottare misure per fare ordine se queste non vengono fatte rispettare. Ed in fondo, i controlli e le sanzioni erano quello che da tempo chiedevano gli stessi residenti.
In Corso Trieste, da qualche giorno, va decisamente meglio, ma fino a Piazza Santa Maria Intervineas ed in Largo Crivelli, zone dove gli agenti sono arrivati a passare fino a 4 volte al giorno, trovano chi sanzionare.
Sono stati “graziati” coloro che avevano esposto il tagliando Ztl. In Largo Crivelli, la tolleranza non continuerà quando le strisce gialle indicheranno, a residenti e autorizzati, esattamente dove lasciare l’auto.
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