Un tavolo operativo per fare il punto della situazione sulla grave crisi idrica che sta colpendo, da tempo, il territorio delle Marche e del Piceno in particolare e, nel contempo, per delineare tutti insieme le migliori strategie per affrontare tale annosa questione che sta interessando, in particolare, aziende agricole, coltivatori e allevatori marchigiani: tutto questo è stato al centro dell’incontro tecnico, richiesto dall’assessore regionale alle Attività Produttive e Agricoltura Andrea Maria Antonini.
L’incontro ha visto la partecipazione del titolare della delega specifica, Stefano Aguzzi e numerosi funzionari dei vari Servizi dell’Ente (Agricoltura, Ambiente, Protezione Civile, Risorse Energetiche).
«Si è trattato di un incontro assai proficuo che getta le basi per un ottimizzazione e un efficientamento dei servizi nella gestione e negli investimenti che la Regione intende effettuare nei prossimi mesi proprio per arginare le gravi conseguenze della crisi della risorsa idrica», ha sottolineato in apertura del Tavolo l’assessore Antonini.
«La costituzione di questo tavolo esecutivo – ha proseguito Antonini – nasce dall’esigenza di dare delle risposte strutturali, concrete ed immediate nei riguardi di una vera e propria piaga. La persistente mancanza di acqua, infatti, penalizza e colpisce il sistema dell’irrigazione in ambito agricolo, dell’uso idro-potabile nelle case, l’idro-elettrico o l’industriale per taluni tipi di fabbriche, l’abbeveraggio dei pascoli delle aree interne. Tutte modalità per le quali l’Amministrazione ha una funzione di rilascio delle concessioni ai vari enti gestori. Senza dimenticare, inoltre, che la preziosa risorsa è fondamentale soprattutto per creare bacini di invasi di laminazione o per la gestione dei pericoli di alcuni eventi atmosferici, come ad esempio nel caso di prevenzione dei dissesti idrogeologici o per contrastare gli incendi».
«Per tutto questo, insieme al collega Aguzzi e all’intera struttura – ha concluso l’assessore regionale – abbiamo deciso di coinvolgere tutti i Servizi e gli uffici interni dell’Amministrazione che si occupano appunto della gestione di materia, con l’obiettivo non solo di mettere a sistema le migliori strategie presenti e future dell’Ente, ma anche per concertare e decidere su come sfruttare al meglio i bacini e gli invasi per un utilizzo multifunzionale (idroelettrico, potabile, agricolo, idroelettrico) e più efficiente dell’acqua».
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