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“Camminata lungo la via francescana”, con l’Avis la salute si unisce al dono

AREA MONTANA – Il presidente della sezione interprovinciale dei Sibillini, Domenico Annibali: «Una manifestazione (in programma per domenica 15 settembre) che vuole offrire anche la possibilità di conoscere e condividere le esperienze di chi è stato, di chi è lo attualmente e di chi lo vorrà diventare, volontario e donatore di sangue e plasma a beneficio di chi necessita di questi preziosi elementi indispensabili per vivere»
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 Avis “Sibillini” di Amandola promuove una manifestazione dal titolo “Camminata lungo la via francescana”, in programma per domenica 15 settembre, rivolta a tutti coloro che vorranno conoscere, condividere, cimentarsi con i luoghi del poverello di Assisi.

 

Il Cammino Francescano della Marca è lungo 170 Km, passando attraverso due regioni, quattro province e 17 comuni unisce le città di Assisi ed Ascoli Piceno.

 

Circa una decina di questi attraversano il territorio di Amandola e di Comunanza dove sorge un ostello per i pellegrini sia italiani che stranieri prima di raggiungere Ascoli Piceno. Percorrerlo rappresenta una occasione unica per vivere pienamente questa parte del territorio dell’Italia centrale che si snoda lungo l’Appenino umbro-marchigiano e il Parco Nazionale dei Sibillini ripercorrendo una delle vie (era il 1215) che San Francesco utilizzò ottocento anni fa per le sue predicazioni per le Marche meridionali.

 

I frati francescani dedicano infatti l’intera esistenza ai fratelli ed alle sorelle più bisognosi, seguendo il cammino, la testimonianza e l’insegnamento del loro fondatore.

 

«Perché fare una camminata?», esordisce Domenico Annibali, presidente della sezione Avis interprovinciale, che raccoglie donatori si Amandola, Comunanza, Force, Montemonaco, Montefortino, Montefalcone, Smerillo, Rotella, Montedinove, Santa Vittoria e Servigliano.

«Camminare prosegue Annibali – favorisce la circolazione sanguigna e l’ossigenazione di organi e tessuti, stimola positivamente il sistema nervoso, allevia le tensioni e l’ansia generate da accumulo di stress, soprattutto se viene svolta all’aria aperta, nella natura e durante le ore di luce.

A tutto questo bisogna camminare con i piedi e camminare con il cuore per essere il volano a sostegno e a condivisione della fatica così da raggiungere la gratificazione spirituale e, soprattutto, la condivisione di esperienze volte a lenire la sofferenza di chi si trova in difficoltà. Una manifestazione che vuole offrire anche la possibilità di conoscere e condividere le esperienze di chi è stato, di chi è lo attualmente e di chi lo vorrà diventare, volontario e donatore di sangue e plasma a beneficio di chi necessita di questi preziosi elementi indispensabili per vivere».   

 

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Il Centro intitolato a “Marta e Maria”, pensato come luogo di aggregazione ed incontro per le persone colpite dal terremoto del 2016, darà il via alla camminata di domenica, con ritrovo intorno alle ore 8.45.

 

Il percorso da affrontare presenta una difficoltà minima perché pensato soprattutto per consentire la partecipazione di famiglie con figli piccoli. Momenti culturali, religiosi, ludici ed alimentari si alterneranno lungo il percorso e culmineranno con il pranzo previso intorno alle ore 13 in contrada Casa Tasso.

 

Numerose le associazioni locali che hanno voluto patrocinare la manifestazione iniziando dal Comune di Amandola, l’Aido, Il mandorlo d’argento, il Cai, la Gramigna, il gruppo teatrale “gli indimenticabili” e … una “magica sorpresa”. Importante, per una migliore organizzazione, prenotarsi ai numeri telefonici indicati nella locandina. 


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