La travagliata vicenda del ponte sul Bretta si arricchisce di un nuovo capitolo, a qualche settimana dalla chiusura di un cantiere che in questi ultime settimane ha fatto parecchio discutere residenti e frequentatori della pista ciclopedonale.
Una vicenda ben nota anche all’Amministrazione comunale, che poco meno di due settimane fa, a distanza di oltre 3 mesi dalla data prevista per la fine dei lavori, ha deciso di imporre un netto cambio di passo alle operazioni, che secondo le stime dell’Arengo dovranno concludersi nei primissimi giorni di ottobre.
Eppure, la buona notizia – almeno per il momento – ha portato con sé una nuova ondata di disagi per chi corre, vive o lavora da quelle parti. Negli ultimi giorni, infatti, il cantiere ha ampliato il proprio raggio d’azione, con tutta probabilità per consentire alla struttura, il cui dislivello sul lato est desta ancora preoccupazione, di riavvicinarsi in maniera progressiva al suolo. A farne le spese, per questi primi giorni, sono stati i runner e gli amanti delle passeggiate, che oltre all’abituale deviazione sulla via Salaria hanno dovuto fare i conti anche con la chiusura dell’accesso alla ciclopedonale all’altezza della piazza.
Per dirigersi da Monticelli alla volta della Vallata – e viceversa – ora è necessario proseguire in via delle Campanule o, aggirando l’ostacolo, tra i capannoni di via dei Giaggioli, costeggiando la pizzeria “Il sentiero”, divenuta – suo malgrado – parte integrante del cantiere.
A pagare il prezzo più alto dei lavori è proprio “Il sentiero”, che con l’avanzare della cantierizzazione si è visto ridurre a un’esigua fessura l’entrata al locale e chiudere del tutto l’accesso ai clienti con disabilità, guadagnando in cambio un posto in primissima fila sulle operazioni in corso in questi giorni.
«Per noi e i nostri clienti è indubbiamente un grande disagio – commentano i titolari – eravamo in piazza e ora ci ritroviamo in un sottoscala».
Occhi puntati sul cantiere, dunque, da parte di frequentatori e residenti, che in alcuni casi, al di là dei disagi legati ai lavori, lamentano anche la particolare intransigenza degli agenti della Polizia Municipale, autori di diverse contravvenzioni a due passi dal ponte in costruzione.
Il mese di ottobre, però, è ormai dietro l’angolo: occorre armarsi di pazienza e attendere che i 30 giorni previsti dal Comune giungano finalmente al termine, mettendo una volta per tutte da parte ogni polemica.
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