facebook rss

Trovati cellulari nella sezione di massima sicurezza del carcere di Ascoli

ASCOLI - l'Uspp plaude al lavoro degli agenti che li hanno scovati. Il segretario De Fenza: «Le nostre forze, già sottoposte a pressioni senza precedenti, meritano supporto e investimenti adeguati per svolgere il proprio lavoro con la serenità e l'efficacia necessarie»
...

 

 

In seguito al ritrovamento di due Smartphone all’interno di una sezione di alta sicurezza del carcere di Marino del Tronto, l’Unione Sindacati della Polizia Penitenziaria esprime il proprio apprezzamento nei confronti del personale operante che, con prontezza e professionalità, ha reso possibile questo importante intervento. Gòli apparecchi erano nella disponibilità di due detenuti, un calabrese e un siciliano.

«In un contesto come quello delle istituzioni penitenziarie, la presenza di dispositivi mobili rappresenta una seria minaccia alla sicurezza, tanto per la gestione interna che per l’ordine pubblico. Il rinvenimento di questi Smartphone, avvenuto solo grazie a un’efficace operazione di controllo, dimostra la competenza e la dedizione degli agenti che quotidianamente affrontano sfide complesse, spesso con mezzi e risorse limitate» fa sapere il segretario regionale Angelo De Fenza.

 

Angelo de Fenza

«È inaccettabile – prosegue – che il personale di polizia penitenziaria si trovi ad operare in un ambiente ostile, privo delle adeguate attrezzature e strumenti che possano garantire un’efficace e sicura gestione della detenzione. Le nostre forze, già sottoposte a pressioni senza precedenti, meritano supporto e investimenti adeguati per svolgere il proprio lavoro con la serenità e l’efficacia necessarie».

 

L’Uspp si impegna a far sentire la propria voce affinché «vengano garantiti maggiori mezzi e risorse, nella consapevolezza che la sicurezza nelle carceri dipende anche dalla dignità e dal supporto del personale che vi opera».

 

Il sindacato invita infine l’amministrazione centrale a riflettere su queste evidenze e a porre in essere tutte le azioni necessarie per migliorare le condizioni lavorative e operative degli agenti di polizia penitenziaria, «affinché possano continuare a garantire la sicurezza e il rispetto delle regole all’interno delle strutture penitenziarie».

 

Anche Salvatore De Blasi, responsabile provinciale di Ascoli dell’Osapp (l’organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) rivolge un plauso ai colleghi del carcere di Ascoli per l’impegno e la dedizione al proprio lavoro. «Continua il nostro grido di sdegno verso questa Amministrazione e Governo che rimane in silenzio davanti a questa disfatta del corpo, ormai alla deriva. L’amministrazione – afferma – spende milioni di euro per cose inutili, ma non li spende per schermare gli istituti, ed impedire che i detenuti usino i telefonini per comunicare all’esterno».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X