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Concorso ippico “Città di Ascoli”, l’amore per Ascoli e l’attaccamento al territorio dietro le quinte della seconda edizione

ASCOLI - Alla vigilia della prima giornata del nazionale di salto ostacoli A6*, evento speciale Fise promosso dalla BB Equestrian dei fratelli Simone e Stefano Panichi, gli imprenditori locali confermano la volontà di dar lustro alle cento torri in una delle manifestazioni di punta dell’equitazione nazionale. Le testimonianze di Juri Coccia e Giuseppe Santori
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di Federico Ameli

 

Mancano solo poche ore al via della seconda edizione del Concorso ippico di salto ostacoli “Città di Ascoli”, nazionale A6*, evento speciale Fise promosso dalla società sportiva BB Equestrian dei fratelli Simone e Stefano Panichi con il sostegno del main sponsor – l’impresa edile Panichi – della Regione Marche, del Comune di Ascoli, della Federazione Italiana Sport Equestri, del comitato regionale Fise Marche, di Sport e Salute Marche, del comitato regionale Coni e di una serie di sponsor tecnici e territoriali.

Uno scatto dall’edizione 2023

 

Con un convegno dedicato all’ippoterapia alle ore 8,30 all’auditorium Neroni e l’attesa cerimonia di inaugurazione in programma alle 11 allo Squarcia, il ricco calendario di gare ed eventi che per tutto il weekend animerà le cento torri sta per avere inizio, puntando i riflettori sui valori dell’equitazione e su alcuni degli atleti più prestigiosi del salto ostacoli internazionale.

 

145 binomi provenienti da tutta Italia sono pronti a sfidarsi e dare spettacolo nella città della Quintana, dove da due edizioni a questa parte la BB Equestrian, con il supporto degli enti locali e del main sponsor Panichi, ha scelto di investire in un progetto che fa dell’ascolanità e dell’amore per il proprio territorio un autentico fiore all’occhiello.

 

Come confermato dallo stesso Simone Panichi in conferenza stampa, la volontà di dare spazio alla grande equitazione si abbina al meglio al desiderio di coinvolgere il tessuto sociale ed economico del Piceno in un percorso virtuoso in grado di unire i valori e la bellezza dello sport alla valorizzazione di Ascoli e delle sue eccellenze, declinate in tutti i settori.

Alessandro Bono, Nico Stallone, Fabio Luna, Marco Di Paola, Marco Fioravanti, Andrea Maria Antonini, Simone Panichi e Gabriella Moroni alla conferenza stampa di presentazione

 

Una visione chiara già dalla prima edizione, che con un bilancio estremamente positivo in termini di performance sportive e presenze allo Squarcia ha saputo convincere molti imprenditori ascolani a unire le forze e sposare la causa del “Città di Ascoli”.

 

È il caso, tra gli altri, di Juri Coccia, che insieme al padre Giuseppe gestisce la Gioielleria Coccia&Oddi di via dei Bonaccorsi, laboratorio orafo che da ormai 10 anni ospita l’attività di famiglia.

 

«Conosciamo bene la famiglia Panichi e, dopo aver particolarmente apprezzato la prima edizione e l’eccellente riscontro ottenuto, abbiamo scelto di sostenere il Concorso ippico in questa sua seconda edizione – spiega Juri –

Giuseppe e Juri Coccia

 

Per una realtà come la nostra, che crede fermamente in questo territorio, è un piacere contribuire all’organizzazione di un evento così ambizioso, che negli anni potrà ritagliarsi uno spazio sempre maggiore nel panorama sportivo nazionale dando lustro ad Ascoli. Personalmente, ritengo che fare squadra e aiutare una realtà ascolana a valorizzare la città sia di fondamentale importanza per la crescita del nostro territorio».

 

Una piacevole novità per il “Città di Ascoli”, che va ad aggiungersi a una nutrita rosa di partner provenienti dal mondo delle imprese locali, alcune delle quali costantemente al fianco della BB Equestrian fin dalla prima edizione.

 

«Alla famiglia Panichi mi lega un rapporto professionale oltre che di amicizia personale – racconta Giuseppe Santori, amministratore unico del gruppo Scs, società di intermediazione assicurativa in rappresentanza di Cattolica Assicurazioni-divisione Generali Italia – Nella nostra quotidianità professionale siamo molto attenti, cercando di essere parte attiva, sui temi sportivi, di cultura, sociali e artistici, ragion per cui, senza alcuna esitazione, ho scelto di avallare l’idea dei fratelli Panichi, essendo la stessa perfettamente in linea con la nostra visione e sensibilità.

 

Giuseppe Santori

L’esperienza dello scorso anno è stata meravigliosa, con tre giorni vissuti come un vero e proprio viaggio emotivo anche al di fuori dello spettacolo del campo. La prima edizione è sempre un banco di prova, ma in questo caso sono convinto che il Concorso ippico abbia lasciato un segno importante e tangibile sotto molti punti di vista.

 

Siamo vicini al “Città di Ascoli” già dallo scorso anno e lo saremo negli anni a venire, e per questo ringrazio anche la governance di gruppo che si è sentita coinvolta partecipando direttamente.

 

Il risultato ad oggi ottenuto è evidente e riconosciuto a livello nazionale e, conoscendo il modus operandi e l’attenzione ai dettagli degli organizzatori,  credo proprio che anche quest’anno ci faranno vivere un’esperienza unica, magari con tante altre belle sorprese».

 

Sale l’attesa per il Concorso ippico “Città di Ascoli”: le stelle dell’equitazione tornano allo Squarcia

Tutto pronto per il Concorso ippico “Città di Ascoli”: 145 binomi pronti a dare spettacolo allo Squarcia (Video)


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