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Il Tavolo Piceno per l’Acqua Bene Comune chiede un tavolo permanente di consultazione

ASCOLI - La richiesta è stata inviata al presidente dell'Aato 5 Marco Fioravanti e alla presidente della Ciip Maddalena Ciancaleoni
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Il Tavolo Piceno per l’Acqua Bene Comune ha chiesto la creazione di un tavolo permanente di consultazione, come previsto dalla legge regionale 30/2011, per monitorare le scelte strategiche e gestionali del Servizio idrico nell’Ambito Territoriale Ottimale 5 Marche Sud. La richiesta è stata inoltrata al presidente della CIIP, Maddalena Ciancaleoni, e al presidente dell’AATO 5, Marco Fioravanti.

 

Il sindaco Fioravanti

 

La legge prevede la “Consulta degli Utenti”, composta da rappresentanti di consumatori, ambientalisti, sindacati e movimenti per l’acqua, con il compito di garantire la trasparenza e migliorare la qualità del servizio. Tuttavia, dal 2012, le Giunte Regionali non hanno definito i criteri per la costituzione di tale Consulta.

 

Maddalena Ciancaleoni

 

 

Il Tavolo critica questa mancanza e sottolinea l’importanza di rispettare i principi democratici stabilità dalla legge, soprattutto in momenti di crisi come quello attuale. Un esempio è il parere contrario delle associazioni dei consumatori alla deroga proposta dall’AATO 5 sulla qualità contrattuale del servizio idrico, che il Tavolo condivide, sottolineando che «le deroghe invocate dai vertici del gestore e condivise dall’Autorità d’Ambito riguardo tempi e procedure gestionali a garanzia dei diritti dell’utenza non appaiono particolarmente attinenti all’attuale scarsità delle risorse idriche ma attengono piuttosto alla efficace, efficiente ed economica gestione delle cospicue risorse umane e finanziarie di cui la CIIP dispone».


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